Se il 6 maggio arriveranno i due francobolli (quello da 1,00 franco elvetico ed il 65 eurocent italiano) per la Ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina a cent’anni dal completamento, due giorni dopo una terza carta valore citerà un’ulteriore linea riguardante il Bel Paese. È lo 0,65 euro che l’Austria dedica alla Funicolare della Mendola, utilizzando -a dirla tutta- un’immagine un po’ d’antan.
Dietro, c’è un’altra storia che merita d’essere raccontata. Prima funicolare elettrificata austriaca (il servizio ha debuttato il 19 ottobre 1903), risulta essere la più ripida e la più lunga d’Europa. Il tragitto parte da Sant’Antonio, frazione di Caldaro sulla Strada del Vino in provincia di Bolzano, e raggiunge il colle della Mendola. Oggi supera un dislivello di 854 metri, passando dai 510 ai 1.364 metri di altitudine con una pendenza compresa tra il 57 ed il 64%; il percorso di 2,37 chilometri è coperto in dodici minuti.
Due anni dopo la sua apertura ospitò a bordo l’imperatore Francesco Giuseppe, recatosi nella zona per seguire le manovre militari; non è un caso se dal 1916 l’impianto venne convertito a scopi strategici. Dopo la fine della Grande guerra ed il passaggio del Sud Tirolo all’Italia, la località perse -almeno all’inizio- le sue attrattive turistiche, salvo poi recuperare il tempo perduto. Lavori protrattisi per un lustro tra il 1983 ed il 1988 hanno permesso all’installazione di raggiungere standard di sicurezza migliori.