“Un fatto clamoroso per la filatelia italiana e per l’interofilia, perché offre un oggetto inconsueto al collezionismo specifico e all’utenza che saprà farne uso”. Così -a botta calda- il presidente dell’Unione filatelisti interofili, Carlo Sopracordevole, commenta con “Vaccari news” la notizia del giorno, ossia l’emissione, annunciata per l’1 luglio, di una busta postale, la prima in epoca repubblicana.
Notizia che, però, non l’ha colto di sorpresa. “Quando -ammette adesso- si è saputo che a Venezia dal 23 al 25 aprile si sarebbe organizzato il «Salone del collezionismo», avevo pensato e deciso di tenere nel contesto la riunione annuale dell’Ufi. Avevo scritto al ministero allo Sviluppo economico per chiedere se potesse emettere nell’occasione una cartolina postale, così da celebrare i quarant’anni della nostra associazione, nata proprio nella città lagunare. Avevo fatto anche balenare l’idea di una busta postale, sull’esempio della Francia, che ne produce un numero enorme, e di tanti altri Paesi. Se per la cartolina era ormai troppo tardi, per la busta era stato lasciato uno spiraglio. Anche perché l’idea già era stata concepita nell’ambito di Poste italiane. In effetti, all’Istituto poligrafico e zecca dello stato si era lavorato in tal senso e non era escluso che si potesse far uscire il (per l’Italia) quasi inedito oggetto in concomitanza della manifestazione e dell’assemblea”.
“Anche se le cose non sono andate così, nel senso che siamo slittati a luglio, l’obiettivo è stato raggiunto comunque, e fra un mesetto avremo l’intero preaffrancato da 60 centesimi con l’impronta di valore che richiama l’attuale serie ordinaria. Dalle informazioni che ho, la busta sarà di formato «C6» (11,4x16,2 centimetri, buona per un foglio «A4» piegato in quattro) e risulterà completamente bianca, quindi senza le righe per l’indirizzo o per le indicazioni del mittente”.
“Posso aggiungere -conclude l’esperto- che nel giorno del debutto, oltre all’annullo speciale di Roma, ci sarà un secondo manuale a Venezia presso lo spazio filatelia di Poste italiane, che si trova non lontano dalla stazione ferroviaria. Il negozio ospiterà una piccola esposizione di interi postali nell’ambito delle celebrazioni per il quarantennale dell’Unione”.