Trascurato nel passato, trascurato anche in sede di Consulta, quando nell’ottobre scorso si è definito il programma per il 2010, a sorpresa Camillo Benso conte di Cavour avrà una propria carta valore specifica molto presto, il 6 giugno. Sarà in vendita a 60 centesimi per festeggiare i due secoli trascorsi dalla nascita dello statista.
Non è l’unica revisione importante al programma italiano. L’1 luglio, altra aggiunta, verrà integrata la serie ordinaria “Posta italiana”, con i tagli da 5, 10 e 20 centesimi, cui si accoda il vecchio sogno di tanti specialisti: avere una busta postale. Se si esclude lo strano francobollo-intero da 5.000 lire o 2,58 euro del 29 novembre 2001 dedicato all’industria serica nazionale, per avere un prodotto simile occorre risalire alla Prima guerra mondiale, quando vennero predisposti involucri da 10 centesimi, tariffa ridotta per i militari. L’idea -dice il catalogo “Interitalia”- venne esaminata anche attorno al 1972, quando si pensò a due esemplari da 25 e 50 lire, ma non se ne fece nulla. Oggi, il Museo storico pt conserva delle prove con il 50 lire, in due formati con e senza finestrella.
Eliminate, invece, altre due voci, perché gli eventi cui si riferiscono non si terranno più quest’anno: sono l’omaggio ai Cantieri navali Riva, in occasione dell’apertura del Museo Riva a Sarnico (Bergamo), e la mostra filatelica “Quel magnifico biennio 1859-1861”.
Più... normali gli altri cambiamenti: il richiamo al completamento della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Salerno uscirà il 7 settembre e sarà un foglietto (confermato il nominale da 60 cent), mentre l’intero per Francesco di Marco Datini, sempre al costo di 0,60 euro, troverà la luce il 20 ottobre.