Un altro annullo... muto quello che sarà impiegato oggi, dalle ore 17 alle 23, in piazza Duomo a Reggio Calabria. Perché riguarda una persona vivente e quindi -stando alla tradizione italiana- impossibile da citare espressamente. Sfiorando, però, il ridicolo.
L’obliterazione, si legge nel bollo, concerne “il 50° anniversario sacerdotale dell’amato arcivescovo”, giro di parole per salutare Vittorio Luigi Mondello, ordinato sacerdote il 21 giugno 1960 e dal 28 luglio 1990 al vertice dell’Arcidiocesi che accomuna la città sullo stretto e Bova.
L’iniziativa si inserisce in un programma più ampio; vede alle 18 la solenne celebrazione presieduta dall’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi. Una combinazione: lui stesso è stato “vittima” -e non per una volta sola- di un caso simile. Renate, il suo paese natale adesso in provincia di Monza e Brianza, nel 2007 ha reso omaggio attraverso un manuale all’“illustre cittadino”, che il 28 giugno aveva raggiunto il mezzo secolo di sacerdozio.