Una proposta che favorirebbe la possibilità di svolgere prestazioni e di combinarle con altre per migliorare i processi di comunicazione, di informazione e di sostegno al territorio. Nasce dal contesto della liberalizzazione del comparto postale, già in atto in ambito europeo e in via di completamento entro il 31 dicembre 2010.
A firmarla è la delegazione toscana dell’Unione nazionale comuni comunità enti montani, nell’intento “di dare risposte alla carenza dei servizi postali sui territori” e sviluppare nuovi supporti alla persona e di prossimità.
“Il progetto -viene spiegato- prevede la creazione di un modello dinamico di erogazione dei servizi che parte dalle variegate esigenze in ambito postale e si allarga alle esigenze più generali di comunicazione del territorio montano, ad oggi non sempre coperte in modo soddisfacente e completo dalle infrastrutture esistenti”. Intende, ad esempio, creare uno o più sportelli fisici in grado di effettuare prestazioni postali e, contestualmente, di raccogliere i bisogni del territorio “nell’ottica di un miglioramento dei servizi erogabili di comunicazione e di utilità”. Tali sportelli sarebbero creati appoggiandosi a strutture o attività già esistenti in zona. Gli Enti montani -viene sottolineato- “hanno mostrato interesse per l’ipotesi”. Un ritorno al passato preministeriale, dunque?
All’incontro erano presenti, fra l’altro, i rappresentanti di Citypost, azienda che ha sede a Migliarino Pisano (Pisa).