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a cura di Giovanni Micheli
LE TARIFFE POSTALI ITALIANE 1862-2000 - vol.1
POSTA AEREA 1926-2000

348 pp. - formato cm 17x24 - brossura - ed. 2000 - rist. 2009
collana «gli Utili»
In italiano

ANCHE IN OMAGGIO (classe C)

ISBN: 88-85335-47-0
978-88-85335-47-9
Sono riportati integralmente leggi, decreti e tutte le disposizioni con le tariffe di posta aerea dal 1926 fino al 2000.
Per ragioni di praticità e per facilitare la ricerca, l'ordinamento seguito è quello per decorrenza, riferimento all'argomento (interno/estero etc.), titolo del decreto o legge, indicazioni dettagliate sui dati di pubblicazione (es. R.D. 9.7.1926 n.1381, pubblicato nella G.U. n.194 del 21.8.1926). Questi dati sono stati schematizzati all'inizio di ogni fonte legislativa.
Oltre all'indice generale suddiviso per anno ci sono altri tre indici: per argomento, per decreto, e per periodi tariffari.

Istruzioni per l'uso
Il presente volume è di fatto autonomo in quanto le prestazioni aeree sono state estrapolate dall'insieme di tutte le norme raccolte sulle tariffe postali italiane a partire dal 1862. Lo hanno consigliato ragioni di praticità editoriale e motivazioni di collezionismo. Un'attenta lettura dell'indice sarà l'elemento indispensabile per una facile accessibilità ai dati cercati, tenendo presente che il lavoro accoglie nel suo corpo, per il periodo 1932-1945, un ampio elenco dei servizi e delle tariffe in vigore.
I testi di leggi delle quali sono riportate soltanto le parti attinenti alla posta aerea sono pubblicati integralmente nei volumi successivi, come indicato nel piano generale dell'opera.

PIANO GENERALE DELL'OPERA
L'opera completa è composta da 6 volumi:
vol.1 - Posta aerea 1926-2000
vol.2 - Regno d'Italia 1862-1900
vol.3 - Regno d'Italia e Repubblica Sociale Italiana 1901-1946
vol.4 tomo I - Repubblica italiana 1946-1970
vol.4 tomo II - Repubblica italiana 1971-1985
vol.4 tomo III - Repubblica italiana 1986-2000
Introduzione

"A tutti coloro che le presenti vedranno, salute"
(formula di rito in premessa alle Convenzioni Postali Internazionali)


Lo studio della posta ha conosciuto in questi ultimi decenni un fruttuoso progresso dovuto al lavoro, spesso lungo e non facile, di autorevoli scrittori. Si può tranquillamente dire che si è passati, in breve volgere di anni, da un lavoro artigianale (fatte ovviamente debite "eccezioni") a uno più scientifico.
Quest'ultimo termine sottintende l'avvertita necessità da parte del ricercatore di andare alle fonti, seguendo pure la via tracciata da altri, ma cercando ogni volta di percorrere un cammino personale tale da costituire, in pari tempo, ragione di esperienza diretta e di scoperta razionale.
Entrambe queste sensazioni le abbiamo avvertite durante il nostro lavoro, che, almeno nelle intenzioni, vuol tentare di superare i limiti imposti da un catalogo per (ri)scoprire, molte volte in scaffali ancora intatte nella loro verginità a distanza di anni e anni, le fonti legislative e normative che hanno regolato il servizio postale dal 1862 ad oggi. Un lavoro soltanto in apparenza arido; e ricco invece di scoperte interessanti, foriere di promesse per ulteriori sviluppi.
La prima cosa fatta per dar vita a un lavoro del genere è stata quella di risalire sempre alla fonte originaria da cui è disceso il provvedimento emanato, accertarsi della sua autenticità e ricopiarne, con mezzi manuali o meccanici, il testo nella sua integrità totale. Si è poi proceduto alle verifiche e ai controlli indispensabili quando vi erano nei singoli atti richiami ad altre disposizioni, in modo che fosse assicurato il collegamento indispensabile tra i testi da mandare poi in pubblicazione. La seconda cosa, conseguenza immediata della precedente, è stata quella di dare unitarietà al lavoro, consegnando un insieme omogeneo, articolato e continuo nei testi, nelle norme e nelle disposizioni che hanno pur sempre occupato un arco di tempo considerevole, dagli anni dell'Unità d'Italia ad oggi.
Si è inteso portare avanti un lavoro che mancava e di cui era avvertita una crescente necessità, rivolta a un collezionista sempre più maturo nelle sue scelte e nelle sue ricerche. Un repertorio legislativo e normativo non potrà che facilitare la consultazione, aiutare lo studio, dissipare dubbi o incertezze, anche perché speriamo si dimostri capace di eliminare in gran parte le difficoltà che si presentano molto spesso ai collezionisti (e non soltanto ad essi) nel reperire anche semplicemente una legge, un prospetto, un tariffario più o meno recente, ormai passato in archivi di non facile accessibilità e pratica consultazione.
I testi dei provvedimenti coprono, come abbiamo detto, ben più di un secolo di storia della nostra Italia. Non devono in alcun modo essere considerati come semplici elenchi di tariffe o disposizioni; anzi, se saputi leggere attentamente, devono essere visti come lo specchio fedele degli aspetti economici, sociali, politici di un passato che ha conosciuto momenti di travolgenti successi e di indimenticabili follie. C'è il racconto delle prime fasi dell'unità italiana, delle motivazioni coloniali e dei sacrifici irredentisti, del sogno del grande Impero, dell'Italia divisa e occupata, della democrazia riconquistata, dell'apertura verso l'Europa; c'è il racconto esaltante dei primi voli e il fascino dell'aereo come mezzo di evoluzione umana e postale; c'è purtroppo anche il racconto delle guerre e delle calamità, in zone e luoghi dove i servizi postali hanno svolto un ruolo di vitale importanza.
Il lavoro è partito da opere e guide ben conosciute e stimate; nello stesso tempo sono state consultate migliaia di numeri delle nostre riviste specializzate; migliaia di cataloghi di aste italiane e straniere; i più diffusi cataloghi nazionali ed esteri, a cominciare da quel prezioso Catalogo storico-descrittivo dei Francobolli d'Italia del 1923, che venne compilato con cura da una commissione di esperti qualificatissimi; le raccolte delle leggi e dei decreti; le raccolte dei Bollettini e di tante altre riviste e pubblicazioni inerenti i servizi postali; libri ancora di storia, bollettini aeronautici, convenzioni e atti internazionali.
Le convenzioni postali hanno regolato - in particolare, prima e subito dopo la proclamazione del Regno d'Italia, i rapporti internazionali dei servizi postali; abbiamo omesso di pubblicare i testi delle medesime per ragioni di spazio ed anche perché, nella complessità dei loro rapporti e tariffe, vi è già un lavoro affidabilissimo al quale fare ricorso; così come - sempre per ragioni di spazio ma anche perché, in gran parte, oltrepassavano gli obiettivi di questo lavoro - non abbiamo pubblicato i testi, assai lunghi quanto interessanti, degli accordi scaturiti a seguito dei periodici Congressi dell'Unione Postale Universale, che di fatto hanno scandito l'evoluzione internazionale dei servizi postali, con riflessi anche in quelli interni; non abbiamo potuto neppure editare, salvo poche eccezioni indispensabili alla comprensione di certe tariffe o servizi, i testi unici e regolamentari che si sono succeduti periodicamente nel tempo: opere sovente richiamate nelle varie disposizioni di legge pubblicate, che possono divenire oggetto di facile reperibilità in biblioteche o pubblici uffici per chi abbia intendimento di approfondire le proprie conoscenze.
Fra i servizi, i più negletti appariranno quelli dedicati ai tariffari per i vaglia e i pacchi postali per l'estero. Nell'uno e nell'altro caso (ma assai di più nel secondo) motivi pratici hanno sconsigliato la pubblicazione. A causa dei cambi le tariffe erano di un'aleatorietà incredibile e potevano mutare all'improvviso; e sicuramente variavano molto spesso per ragioni geografiche e politiche legate al Paese destinatario e a quelli di transito; e poi perché i pacchi potevano essere soggetti ai diritti più vari: di transito, di dogana, di dazio, di bollo, di marchio, di statistica, di porto, di ancoraggio, di sbarco, ecc.
Tanto che ancor oggi escono allo scopo pubblicazioni periodiche apposite contenenti, ogni volta aggiornate, le "Tariffe per la spedizione dei pacchi postali all'estero".
Non è stato facile neppure dare ordine alle tariffe postali aeree per l'estero; anche in questi casi il tariffario si modificava ed aggiornava in tanti casi con velocità che potremmo anticipare "supersonica", specialmente nel periodo di grande evoluzione di questo mezzo tecnico tra gli anni trenta e quaranta. E tutto questo sia per la nascita di nuove linee, sia per il cambiamento di altre, sia per l'estinzione di altre ancora; e sia, infine, per ricorrenti motivi politici di rapporti internazionali tra le varie nazioni. Nella materiale impossibilità di riportare singolarmente ogni minima variazione, abbiamo usato il metodo di riepiloghi ravvicinati nel tempo che presentassero apprezzabili o, addirittura, significative variazioni, attenti a non snaturare l'efficacia dei dati, che dovrebbero così risultare molto utili al collezionista anche avanzato.
Abbiamo, comunque, indicato gli eventuali riferimenti bibliografici ai quali rivolgersi per ricerche ancora più approfondite. E, ugualmente, abbiamo fornito altri riferimenti a opere specializzate per lo studio di vicende postali complesse legate a eventi bellici: opere di fondamentale importanza per le quali meritano gratitudine autori ed editori.
E, in Italia, non mancano di sicuro gli editori coraggiosi; nel presente caso proprio "Vaccari srl", dalla quale abbiamo ricevuto l'incarico di questa ricerca, forse andata al di là dei confini all'inizio supposti, ma le cui finalità sono state perseguite da entrambe le parti con indispensabile ostinazione.
Per la rilevazione dei dati abbiamo scomodato biblioteche e archivi, dove abbiamo trovato spesso ospitale accoglienza che, in certi casi, ha rafforzato antiche amicizie; non sono mancate le eccezioni, naturalmente, dove ha vinto ancora l'ostinata resistenza del burocrate. Ringraziamo moltissimo i primi e bocciamo i secondi, sperando in tempi migliori.
Giovanni Micheli è nato a Cerreto Guidi nel 1938.
Iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 1962, ha collaborato fin da giovanissimo a numerosi giornali e riviste, in particolare a "La Nazione", "Nazione sera", il "Guerin Sportivo", e diretto - dal 1975 al 1980 - un settimanale di sport della Toscana, "Anteprima dello Sport". Ha organizzato nel contempo numerose manifestazioni d'arte nella Villa Medicea di Cerreto Guidi. Ha svolto anche molteplici ed originali ricerche di storia locale che si sono tradotte in libri, fra cui "Cerreto Guidi tra cronaca e storia" (1985), "Scripta volant" (1995), "Gli Statuti di Cerreto Guidi del 1412" (1996), "Santa Liberata, storia di un santuario" (1997), "Il palazzo di Cosimo I a Cerreto Guidi" (1998).
Appassionato inoltre di enigmistica e ludolinguistica, professionalmente ha scritto per molte riviste del settore a diffusione nazionale e internazionale. A suo tempo collaborò anche con Mike Bongiorno per la trasmissione televisiva "Rischiatutto", di cui fu il primo campione avendo scelto come materia la filatelia.
E proprio della filatelia si è occupato fin da giovane, lavorando già nel 1968 alla "Enciclopedia dei Francobolli", edita da Sansoni, anche se le prime collaborazioni risalgono a due anni prima, con scritti pubblicati su "Filatelia Italiana" e "Francobolli".
Interessato a ricerche di storia postale italiana, ha poi pubblicato studi su molte altre riviste e cataloghi del settore, ed è stato presente su tutti i numeri del "Vaccari Magazine".
Per le sue attività, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti; inoltre, i distintivi d'oro e d'argento dell'Unione Stampa Filatelica Italiana di cui è stato socio dal 1968.
Il 10 dicembre 2003 è mancato improvvisamente.
VERMEIL GRANDE - GIFRA 2001 (Ravenna)
settembre
Nazionale italiana

VERMEIL - HAFNIA 2001
(Copenaghen, Denmark)

VERMEIL - PHILANIPPON 2001 (Tokio)

VERMEIL - BELGICA 2001 (Bruxelles)

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