Disponibile dal 13 aprile (“Giornata dei lavoratori nell’industria della difesa”), è la serie “Armi della vittoria. Made in Ucraina”. Si aggiunge all’emissione del 29 settembre scorso in cui venivano enfatizzate quelle giunte dagli alleati. Il nuovo titolo -precisano da Kiev- è dedicato alla produzione nazionale più recente; con essa le forze di sicurezza e di difesa si oppongono al nemico e proteggono la vita degli abitanti. Sono sei francobolli che citano il velivolo senza pilota “Shark”, creato per l’osservazione e la regolazione del fuoco; l’aereo tattico-operativo d’urto, anch’esso autonomo, “Lyutyi”, che colpisce bersagli fissi ma in profondità; uno dei più grandi droni con vista in prima persona “Eskadron”; il semovente d’artiglieria “Bogdana”, progettato per il calibro standard di 155 millimetri impiegato dai Paesi Nato; il veicolo corazzato “Kozak” per il trasporto di personale, armi e equipaggiamento; il drone marittimo “Magura V5”, un dispositivo robotizzato senza pilota utile per sorveglianza, ricognizione, pattugliamento, operazioni di ricerca e salvataggio, sminamento, protezione navale e missioni di combattimento. Il primo e l’ultimo dentello sono degli “F”, ora da 30,00 grivnia; i restanti degli “U”, che ne costano 15,00. Tutti sono gravati di un balzello per la causa da 5,00. Vi hanno lavorato Oleksandr e Serhii Kharuk.
Ucraina e le armi nazionali
16 Apr 2024 18:58 - FROM ABROAD
Sei francobolli raccolti a foglietto citano altrettanti armamenti prodotti all’interno del Paese; ciascuno è gravato di un obolo pari a 5,00 grivnia