L’ultimo lavoro noto di Umberto Del Bianco, scomparso il 25 ottobre 2015, è stato realizzato con la collaborazione di Adriano Cattani ed è uscito postumo. S’intitola “Storia postale marittima italiana - Le comunicazioni postali marittime del mar Tirreno”; conta 280 pagine di formato “A4” con immagini quasi sempre in bianco e nero (70,00 euro).
“Navigazione postale costiera”: così -secondo le parole dell’autore- potrebbe essere definito il saggio, che comincia nel momento in cui venne introdotta la propulsione a ruota e termina quando l’estendersi della ferrovia decretò la fine del medesimo sistema.
L’area coperta è intesa in senso ampio, cominciando da Marsiglia e scendendo verso Sud, quindi toccando -giusto per citare i porti maggiori- Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli e Palermo. L’attenzione poi si pone sulle linee e sulle compagnie che le battevano, riscoprendo nomi storici quali Benucci, Florio, Rubattino, Valery, Zuccoli. Un’ultima parte è dedicata ai rapporti tra la Sardegna ed il continente. Come al solito offrendo -lo ricordano dall’Associazione di storia postale del Friuli e della Venezia-Giulia- una “miriade di notizie, di dati, di ipotesi”, frutto di ricerche approfondite condotte nei vari archivi e sulle migliaia di informazioni e di documenti raccolti.