Promessa mantenuta: Mario Carloni e Vanna Cercenà, dopo il volume dedicato al corriere civile uscito nel 2006, propongono il secondo, che affronta la posta militare italiana e tedesca, soffermandosi anche sulle amministrazioni in divisa britannica e greca. È bis, dunque, per “Storia postale del Dodecaneso”, edito dall’Associazione italiana collezionisti posta militare (248 pagine a colori, 40,00 euro).
Sotto esame, partendo dalla Guerra italo-turca, il materiale originato dalla presenza tricolore, alla quale poi subentrò, nel 1943, il personale germanico. Alla fine delle ostilità le isole furono prese in consegna da Londra (che provvide “a bandire qualsiasi riferimento italiano delle poste”) e poi, con il 31 marzo 1947, da Atene. Accanto alle immagini di numerose buste e cartoline, si affianca un notevole apparato di bolli, originati dagli uffici postali e dai reparti.
Un capitolo riporta le tariffe in uso nei vari uffici dal 1840; un altro schematizza, potenza per potenza, le cartevalori specifiche introdotte.
Questo secondo volume -precisano gli autori- “ci ha dato modo non solo di completare le informazioni sul vasto panorama della posta militare italiana e soprattutto su quella tedesca e britannica ancora da esplorare completamente per quanto riguarda il Dodecaneso, ma di inserire anche una breve appendice”. Riguarda “qualche dato incompleto o errato”, ma soprattutto “nuove informazioni che nel campo della storia postale giungono con un flusso a volte lento, a volte rapido, ma continuo”.
Come nel precedente, è compreso un fascicolo con le valutazioni, espresse in punti ma facilmente convertibili in euro.