Ancora oggi, un certo effetto lo esercita: nel 1924 il noto commerciante filatelico Gino Asinelli di Casale Monferrato mise sul mercato una coppia nuova del 3 lire di Toscana, e il prezioso reperto figura sul catalogo di quasi novant’anni fa. Integro, prima che le forbici facessero lo... scempio: i due esemplari, in seguito, furono tagliati e andarono ad altrettanti collezionisti dell’epoca. Oggi la coppia “sopravvive” soltanto grazie allo storico listino, il cui particolare è stato mostrato ieri, dopo essere stato colorato al computer, ad Empoli. Durante la conferenza di Paolo Vaccari, voluta dall’Aspot per “Toscana 2010” ed intitolata “L’emissione dei francobolli del Governo toscano”. Anche il materiale, sia pure singolo, su documento è rarissimo: due missive e tre frammenti rappresentano tutto quanto adesso è conosciuto.
“È stato un modo -spiega il relatore- per documentare una vendita delle quali è rimasta traccia, e si inserisce in una chiacchierata in cui ho fatto il punto della situazione su questa interessante serie. Perché non c’è solo il taglio da 3 lire; anche gli altri sei esemplari dell’insieme, di cui quest’anno ricorre il centocinquantesimo, hanno un grande interresse”.
Dal punto di vista storico, rappresenta la transizione risorgimentale tra il vecchio Granducato e il nuovo Regno d’Italia, come testimoniano, ad esempio, le missive dei volontari conosciuti come “cacciatori del Tevere”, oppure gli usi del 17 marzo 1861 o successivi fino addirittura al 1863, quindi al passaggio istituzionale formalmente completato.
Numerosi gli elementi intriganti pure con un approccio filatelico. Come gli aspetti produttivi introdotti per sostituire il Marzocco con lo scudo sabaudo, i blocchi più grandi oggi rimasti degli altri nominali, i primi giorni d’uso, gli esemplari nuovi ed usati particolarmente belli, i frazionati, l’impiego misto con pezzature di Sardegna o l’utilizzo al di fuori dal territorio toscano, le destinazioni importanti...
“Pur essendo -conclude l’esperto- un capitolo ristretto di un ben più ampio periodo, le possibilità di approfondire e specializzarsi sono notevoli”.