Potrebbe avere vita autonoma breve il Gruppo amici della filatelia del Senato della Repubblica. Ad ammetterlo è il “coordinatore”, Giorgio Benvenuto.
“Carlo Giovanardi -spiega il senatore a «Vaccari news»- è un apripista, ha fatto moltissimo, e io mi metto nel solco. Lui, ad esempio, ha avuto l’idea delle mostre a Montecitorio. Insieme abbiamo lavorato, l’anno scorso, per la vicenda dell’iva sul commercio filatelico. C’è un lavoro di gruppo da fare, ed è meglio farlo insieme. Sostengo che sia meglio creare un solo gruppo, così conteremo di più”.
Ora, l’interesse è sulla proposta di legge riguardante il Museo postale e la fondazione che dovrebbe sostenerlo. Il progetto, presentato il 18 giugno al Senato, è stato assegnato in sede referente all’esame dell’ottava commissione permanente, che si occupa di lavori pubblici e comunicazioni. “Avevo tentato -prosegue Giorgio Benvenuto- di anticiparne l’esame, ma poi occorreva lavorare alla legge finanziaria”, da qui il rinvio. Tuttavia -prosegue- “mi sto concentrando su questo. Ho riscontrato l’interesse del ministro, Paolo Gentiloni, e del suo consigliere, Stefano Gabbuti”. Qualche risultato concreto “potrebbe coincidere con la mostra del 2009”.
Tra dicastero alle Comunicazioni, Poste e Poligrafico -conclude il senatore- “vi sono reperti straordinari. Alle Poste vi sono anche i fascicoli del personale: c’è la storia umana che esce dagli oggetti”.