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editor Fabio Bonacina

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I dati forniti dalla Izi, cioè dalla società che monitora il corriere ordinario, da soli, non bastano. Lo dimostrano le lamentele dell’utenza e le spiegazioni fornite da Poste. Così nel 2008...

Gennaio, inevitabile: insieme alla neve, fioccano le proteste contro i disservizi di Poste italiane. A dicembre la società è stata investita dall’abituale aumento dei traffici dovuto alle feste natalizie, cui bisogna aggiungere le difficoltà nei trasporti dovute alle condizioni meteorologiche e le assenze del personale per malattia o ferie.

Il punto dolente si concentra sull’“ultimo miglio”, ossia sul recapito. Anche la recente relazione della Corte dei conti, che analizza la situazione 2008, è impietosa.

Il servizio di posta ordinaria, secondo i dati certificati dalla Izi spa, che ha condotto l’attività di monitoraggio esterno, ha fatto registrare una concentrazione di recapiti nel giorno successivo all’invio (“J+1”) pari al 90,6%, rispetto all’88,2% del 2007. Comprendendo anche i risultati relativi alla posta raccomandata e assicurata, sono stati superati gli obiettivi di qualità previsti. “Malgrado i dati statistici appaiano positivi -sottolinea la Corte- è necessario considerare particolari situazioni di criticità, segnalate dagli utenti, che lamentano settoriali disservizi nella gestione del recapito”.

Disservizi manifestatisi in tutta Italia; le punte massime si sono rilevate in Lombardia, dove si concentra un terzo del traffico nazionale. Numerose proteste di cittadini e specifici articoli di stampa hanno elencato i ritardi nella consegna di lettere e pacchi, evidenziando il fenomeno nonché le pesanti conseguenze per i singoli utenti e per le attività commerciali. Sull’argomento sono state presentate diverse interrogazioni parlamentari, con le quali si richiama l’autorità vigilante affinché solleciti la società ad intervenire.

Nel caso specifico del 2008 giocarono anche i problemi tra la società e le agenzie di recapito locale aggiudicatarie del servizio.

Un terzo del traffico postale nazionale si concentra in Lombardia (qui il Cmp di Peschiera Borromeo)
Un terzo del traffico postale nazionale si concentra in Lombardia (qui il Cmp di Peschiera Borromeo)



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