Certo, l’emissione di oggi con il trenino rosso del Bernina non è presente. Ma vi sono tutte le altre, a partire da quella del 15 dicembre 1939 per il secolo delle Ferrovie italiane. E poi, gli interi postali -repiquage compresi- e soprattutto gli annulli, meccanici e manuali, da sempre croce e delizia per gli specialisti perché più difficili da individuare e poi reperire.
È il volume di Alvaro Trucchi “Le ferrovie italiane”, frutto di una ricerca ultratrentennale adesso edito dal Centro italiano filatelia tematica. In 216 pagine in bianco e nero (25,00 euro) repertoria quanto noto sull’argomento. Anche -seppure in sintesi- le tracce postali lasciate dagli ambulanti (su cui esiste documentazione più specifica) nonché il materiale di San Marino e quello straniero che, più o meno prevedibilmente, ha un qualche riferimento con le linee ed i mezzi tricolori.
Descrizioni e immagini non bastano, in quanto l’autore ha cercato di... tradurre il disegno, spesse volte semplificato (se non addirittura errato) da un disegnatore non troppo pratico nella materia specifica. Con lo stesso spirito di servizio, ha aggiunto l’elenco riguardante motrici, linee, sigle, congressi e trafori.