Il bilancio 2009 di Poste italiane (news precedente) dedica un particolare spazio ai servizi relativi alla filatelia, vendita cartevalori inclusa. Un anno particolare, quello alle spalle, in quanto si è svolto il “Festival internazionale” che ha fatto aumentare il numero delle uscite ma anche -secondo l’ex divisione- gli incassi.
Dati alla mano, le entrate si sono attestate a 232 milioni di euro (erano 219 nel 2008) a fronte di novità consistenti in “52 emissioni per 77 francobolli e 6 cartoline postali per un valore complessivo di 66,65 euro” (nel 2008: 51 emissioni per 63 francobolli ed 1 cartolina al costo di 50,25 euro).
“Il francobollo -viene rimarcato- si conferma come prodotto leader registrando alti risultati di consenso anche in un momento di congiuntura economica sfavorevole”. Pure i prodotti collegati (come folder e cartoline) “hanno mantenuto un andamento costante nelle vendite”.
La relazione fa un riferimento a chi compra il materiale. Il mercato “è costituito da circa un milione e mezzo di collezionisti, che formano una delle più importanti categorie di collezionismo in Italia”.
Oltre alla manifestazione al palazzo dei Congressi di Roma, per quel che riguarda gli aspetti promozionali occorre citare i referenti (ora chiamati dalla società “specialisti”) cui è affidata, tra l’altro, la fornitura dei prodotti ai 295 sportelli filatelici.
L’offerta è stata altresì promossa dagli oltre duemila servizi temporanei, attivati nel corso dell’anno in occasione di manifestazioni ed eventi, e dagli spazi filatelia, incrementati con il nuovo negozio di Trieste aperto il 7 ottobre.