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Cod. 2694E
EUR 30,00


Italo Robetti e Achille Vanara
LA COMUNICAZIONE EPISTOLARE DA E PER TORINO
VOL.IV - IL REGNO DI VITTORIO AMEDEO III (1773-1796)
E LE TARIFFE POSTALI DEL 1795 BASATE SULLA DISTANZA
IN POSTE

334 pp. - quasi 500 ill. a colori - brossura - ed. 2017
In italiano

Il Regno di Vittorio Amedeo III andò dal 1773 al 1796 e comprese un periodo di quasi vent'anni.
Per quanto riguarda le Poste, tutto si svolgeva in base alle note patenti del 1772, con il sistema tariffario illustrato nel 3° volume.
Il secondo periodo del regno di questo sfortunato sovrano fu, invece, tutt'altro che tranquillo, a cominciare dalla Rivoluzione Francese che, nel 1789, sconvolse l'intera Europa.

Proprio in questo tormentato periodo a Torino si pensò ad un'importante riforma postale che modificava completamente la metodica usata nella tassazione della corrispondenza. Si introdusse, con le patenti del 1795, un criterio del tutto nuovo per il Piemonte, cioè quello di legare il porto delle lettere alla distanza tra la località da cui partiva la lettera a quella di destinazione (criterio già in parte applicato dalla Francia in base alle leghe percorse). Più il percorso era lungo più alto era il porto da pagare a carico del destinatario. Poiché i percorsi che servivano per la posta dei cavalli erano misurati in "poste", altrettanto si fece per le lettere. I parametri diventarono quindi due: uno era il tipo di lettera (semplice, coperta, doppia, per oncia) e l'altro era la percorrenza misurata in "poste".

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