Le ultime notizie, risalenti al dicembre 2007, davano il 2009 come anno in cui ci sarebbe stato uno sbocco per l’annunciato Museo postale e per la fondazione destinata a sostenerlo. Probabilmente, però, non sarà così, o perlomeno bisognerà rivedere le cose, come minimo le tempistiche.
“Le elezioni politiche e quelle per il sindaco di Roma -spiega a «Vaccari news» il sottosegretario Carlo Giovanardi- hanno bloccato il progetto. Ora, però, bisogna lavorarci, anche perché il Museo è talmente bello e talmente importante che bisogna trovare l’occasione per valorizzarlo”.
L’idea iniziale -promossa dall’allora senatore Giorgio Benvenuto- intendeva raccogliere il patrimonio archivistico e di strumenti legati all’evoluzione del servizio postale italiano, dandogli “una sua organica collocazione che ne permetta l’idonea conservazione, lo studio sistematico e la fruizione da un pubblico quanto più vasto possibile”. In tale contesto la filatelia, “che descrive tanti aspetti della nostra storia politica, sociale ed economica”, avrebbe avuto un ruolo particolare.