Proseguono male le celebrazioni postali per i Mille, un secolo e mezzo dopo la partenza da Quarto. Eppure, l’avvio è stato dato in pompa magna, con la cerimonia al Quirinale del 15 aprile. Ma la situazione politica era ben diversa.
Se a Genova è arrivato già ieri il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Roma le iniziative risulteranno sottotono, dopo le dimissioni presentate da Claudio Scajola (che -pare- non verrà al momento sostituito; dovrebbe essere Silvio Berlusconi ad assumere ad interim l’incarico). Altri appuntamenti sono previsti in Sicilia (a Calatafimi Segesta e Marsala, dove il capo dello Stato arriverà il giorno 11) e in Campania (a Teano).
Nei cinque centri richiamati l’emissione odierna verrà suggellata da altrettanti annulli fdc. Tutti diversi, in quanto quattro riprendono i soggetti dei francobolli, ed il quinto, quello in uso allo spazio filatelia della capitale, il logo del centocinquantesimo.
Non saranno i soli. Sull’argomento vanno aggiunti il manuale di Asola (Mantova) utilizzato già domenica 2, quelli annunciati per oggi a Bergamo (la “città dei Mille”), Genova (è un ulteriore bollo, richiesto dal Comune), La Maddalena (Olbia-Tempio) e Molfetta (Bari) e quelli, il 7 ed il 9 maggio, impiegati a Talamone e Porto Santo Stefano (entrambi in provincia di Grosseto).
Dall’8 al 12 maggio, inoltre, Marsala ospiterà il percorso “Dai Borbone alla dittatura garibaldina”, promosso dell’Associazione filatelica lilibetana (Ente mostra di pittura contemporanea, piazza Carmine 1, orari 9-13 e 16-19, ingresso libero). Sottolineato, martedì 11, da un ulteriore manuale.
Ndr: testo aggiornato alle ore 10.56.