la Libreria Storica

 

Testi di storia militare contemporanea
compresa una selezione dei volumi pubblicati dagli Stati Maggiori italiani
di Esercito, Marina e Aeronautica Militare.

 


Cod. 3007E
EUR 38,73

STORICO



Flavio Russo
SME - LA DIFESA COSTIERA DELLO STATO
DEI REALI PRESIDI DI TOSCANA
DAL XVI AL XIX SECOLO

298 pp. - 188 foto e disegni a colori e b/n - ril. con sovracc. a colori - ed. 2002
In italiano
SME - Stato Maggiore dell'Esercito, Ufficio Storico

La necessità strategica di proteggere le rotte tra i possedimenti meridionali, Regno di Napoli e Regno di Sicilia, e le coste di Genova e del Nord, nonché i porti per il Regno di Sardegna, indussero la Spagna a ritagliarsi una sorta di enclave coincidente geograficamente con il promontorio dell'Argentario. La logica militare fu quella dei cosiddetti Presidios, già sperimentata da circa mezzo secolo in Nord Africa, consistente nell'imposizione di piazzeforti e guarnigioni nel territorio da porre sotto controllo.
Cod. 3032E
EUR 25,00

STORICO



Luigi Emilio Longo
SME - IMMAGINI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
LA CAMPAGNA DI TUNISIA
(1942-1943)

228 pp. - oltre 300 foto b/n - ril. con sovracc. - ed. 2007
In italiano
SME - Stato Maggiore dell'Esercito, Ufficio Storico

Il volume comprende oltre 300 immagini fotografiche inerenti alla Campagna combattuta in Tunisia dall'Esercito italiano fra il novembre 1942 e il maggio 1943, suddivise in due tematiche di fondo, quelle operative e quelle logistico-ambientali. La raccolta del materiale iconografico è preceduta da una sintesi storica dei maggiori avvenimenti occorsi sul Fronte tunisino, considerato dalla dirigenza del tempo come l'avamposto della fortezza Europa, la cui difesa rappresentava una chiave strategica per evitare la superiorità aerea e marittima degli Alleati.
Cod. 3037E
EUR 20,66

STORICO



Mario Montanari
SME - LE OPERAZIONI IN AFRICA SETTENTRIONALE
VOL. IV - ENFIDAVILLE
(novembre 1942 - maggio 1943)

820 pp. - 90 schizzi b/n e 37 foto fuori testo b/n - ril. - rist. 2005 della 1a ed. 1993
In italiano
SME - Stato Maggiore dell'Esercito, Ufficio Storico

Con questo volume, che segue i tre precedentemente editi di "Sidi El Barrani", "Tobruk" ed «El Alamein», l'Ufficio Storico ha portato a termine, in maniera organica e alla luce di fonti documentarie comparate, la rielaborazione delle otto monografie, pubblicate nell'immediato dopoguerra, relative alle operazioni condotte dall'Esercito Italiano in Africa Settentrionale dal giugno 1940 al maggio 1943. Come i precedenti anche questo lavoro non si limita ad un'analisi tecnica e operativa delle operazioni - in questo caso riferite allo scacchiere tunisino - ma, secondo un criterio metodologico più attuale, allarga il campo d'indagine agli aspetti politico-militari di ambo le parti.
Cod. 3060E
EUR 42,00

STORICO



Renato Battista La Racine - Franco Prosperini
LA MARINA MILITARE 1861-1991
COMPENDIO DI 130 ANNI DI VITA

296 pp. - ill. b/n e a colori - ril. con sovracc. a colori - ed. 2007
In italiano e inglese
Marina Militare, Ufficio Storico

Questo volume offre un quadro equilibrato della storia della Marina Militare in un numero limitato di pagine, al fine di dare un'informazione sintetica ed esauriente degli avvenimenti storici che ne hanno caratterizzato l'esistenza per 130 anni, dalla nascita alla Guerra del Golfo, non limitandosi all'illustrazione della politica marittima, delle operazioni navali e delle caratteristiche tecniche delle navi, ma affrontando in maniera organica e originale anche temi di carattere sociale e politico.
Altro aspetto riguarda la redazione dell'opera anche in lingua inglese, iniziativa con la quale l'Ufficio Storico della Marina Militare si riaffaccia sulla pubblicistica internazionale, portando la nostra storia al di fuori dei confini nazionali.
Cod. 3062E
EUR 36,00

STORICO



Ersilia Graziani
TRA MEMORIA E FUTURO
IL CENTENARIO DELL'UFFICIO STORICO
DELLA MARINA MILITARE

200 pp. - riccamente illustrato con numerose foto in b/n e a colori - ril. con sovracc. a colori - ed. 2013
In italiano
Marina Militare, Ufficio Storico

ISBN: 978 8898 485888
Il volume costituisce il modo più significativo per celebrare il centenario dell'Ufficio storico della Marina Militare poiché ne delinea l'identità attraverso un excursus storico delle sue attività, dal ricco patrimonio fotografico, dall'ininterrotta produzione editoriale, dalla partecipazione e l'organizzazione di mostre e convegni, il tutto ricostruito sulle vastissime fonti documentarie prodotte dall'Ufficio stesso nel corso della sua esistenza.
Cod. 3073E
EUR 36,00

STORICO



Ubaldini Ubaldino Mori
I SOMMERGIBILI NEGLI OCEANI

390 pp. - ill. e 33 grafici b/n - revisionato da Aldo Cocchia - ril. con sovracc. - rist. 2002 della 3a ed. 1976
In italiano
Marina Militare, Ufficio Storico - Collana: La Marina Italiana nella Seconda Guerra Mondiale

Le vicende dei 32 battelli oceanici di Betasom, entrati in servizio fra il 1925 e il 1943, la base navale italiana a Bordeaux e gli affondamenti di ben 569.000 tsl di naviglio mercantile nemico, nei documenti dell'archivio della Marina e in quelli degli Uffici Storici britannico e statunitense.
Cod. 3077E
EUR 30,00

STORICO



Pier Filippo Lupinacci
ATTIVITÀ IN MAR NERO E LAGO LADOGA

riveduto e aggiornato da Giuliano Manzari e Massimo Paolucci
212 pp. - ill. e grafici b/n - ril. con sovracc. - 4a ed. 2003
In italiano
Marina Militare, Ufficio Storico - Collana: La Marina Italiana nella Seconda Guerra Mondiale

L'attività della flottiglia di "sommergibili tascabili" e delle squadriglie di M.A.S., motoscafi siluranti e barchini esplosivi che operarono in Mar Nero e sul Lago Ladoga. Il loro rapido trasporto via strada o ferrovia fino a Costanza e poi in Crimea. I successi conseguiti contro i mezzi di superficie e i sommergibili sovietici.
Rosario Abate - Giorgio Apostolo
CAPRONI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
CAPRONI IN THE FIRST WORLD WAR

300 pp. - 12 tavole a colori - 175 ill. b/n - carta patinata di alta qualità - formato cm 24x21 - rilegato con copertina cartonata a colori - ed. 2010
collana "appuntamento con la Storia"
In italiano e inglese

ISBN: 978-88-96381-06-9
Consulenza editoriale di Maurizio Pagliano

Le tappe più significative nello sviluppo degli aerei da bombardamento italiani, un doveroso omaggio a Gianni Caproni, mirabile costruttore di quelle prime ali divenute sinonimo di "bombardiere strategico".

La storia completa del complesso velivolo tutto made in Italy, dalla fase di progettazione alla realizzazione del prototipo, dai risultati dei primi test di volo fino all'accettazione da parte dell'amministrazione militare, passando poi all'impegnativa fase della produzione industriale e infine all'impiego operativo delle varie versioni. Tutti i fatti più importanti che hanno portato alla nascita e allo sviluppo di questi aeroplani esaminati e presentati in modo organico, le loro principali caratteristiche tecniche, i dati di produzione.

Ampio respiro è stato dato a una documentazione fotografica, per lo più inedita, che meglio di ogni altra cosa illustra l'evolversi dei potenti biplani e triplani Caproni.
Costante e fondamentale l'apporto della Famiglia Caproni, che ha messo a disposizione documenti e materiale fotografico.

Il testo e la struttura originali dell'opera, la cui prima edizione risale al 1970, sono stati in parte rielaborati o modificati, con alcune soluzioni nuove, come la traduzione in inglese, la sostituzione di molte illustrazioni, l'aggiornamento delle didascalie e una sezione di immagini a colori.

Il volume esce nel periodo delle grandi celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, e quella del 1915-1918 è considerata da molti studiosi la quarta guerra d'indipendenza. Ma lavori di ricerca come questo vanno oltre gli anniversari e contribuiscono a ricordare le capacità progettuali e imprenditoriali di un uomo come Gianni Caproni, nato ad Arco, in Trentino, allora territorio dell'impero austro-ungarico, che scelse di essere italiano e di dare il suo contributo per la vittoria del Tricolore.

INDICE

Prefazione di Giovanni, Maria Fede e Umberto Caproni di Taliedo
Presentazione di Maurizio Pagliano
Premessa di Giorgio Apostolo

Tavole a colori

Caproni 300 HP
* L'idea del bombardamento strategico
* I primi Caproni entrano in azione
* 1916: incursioni in profondità
* Terzo anno di guerra

Caproni 450 HP
* Più potenza per i bombardieri
* Caratteristiche tecniche del Caproni 450 HP
* 1917: da Pola a Cattaro
* Obiettivo Vienna
* I Caproni costruiti in Francia
* Derivati del Ca.3 fino al 1926

Caproni 600 HP
* Programmi di coproduzione internazionale
* 1918: la vittoria

Gli altri utilizzatori
* I Caproni della Regia Marina
* I Caproni sul fronte occidentale
* Il Northern Bombing Group americano
* I piloti americani a Foggia
* Trimotori alla riconquista della Libia

I triplani
* Un gigante dell'epoca

I monomotori
* Dal ricognitore monoplano al caccia triplano

In volo sul trimotore

Bibliografia
Gli autori
PRESENTAZIONE di Maurizio Pagliano

La Prima guerra mondiale, che vide l'Italia scendere in campo il 24 maggio 1915 a fianco delle forze dell'Intesa contro gli Imperi Centrali, dal punto di vista aeronautico richiama alle mente soprattutto due tipi di velivoli, lo S.V.A. e il Caproni. Il primo, come è noto, era un biplano ricognitore e da bombardamento leggero progettato dagli ingegneri Umberto Savoia e Rodolfo Verduzio, costruito dall'Ansaldo ed entrato in servizio nei reparti agli inizi del 1918. Il secondo, dalla caratteristica formula trimotore, è stato ideato e realizzato dall'ingegner Gianni Caproni ed è diventato sinonimo di bombardiere strategico, definizione che deve però tenere conto dei parametri dell'epoca dal punto vista tecnologico e dottrinario.

Questo volume, scritto da Giorgio Apostolo e Rosario Abate, due documentati esperti del settore, descrive la storia completa del complesso velivolo tutto made in Italy, dalla fase di progettazione alla realizzazione del prototipo, dai risultati dei primi test di volo fino all'accettazione da parte dell'amministrazione militare, passando poi all'impegnativa fase della produzione industriale e infine all'impiego operativo delle varie versioni. Pubblicato per la prima volta nel 1970, viene riproposto a quarant'anni di distanza in una nuova edizione voluta dalla casa editrice Vaccari che, fra l'altro, è impegnata a valorizzare testi da tempo non più reperibili nelle librerie o presso le case editrici.

Nei miei secondi quarant'anni di attività in campo editoriale continuo a chiedere agli autori selezionati l'applicazione di alcuni principi base che mi hanno sempre guidato nella professione e che si possono riassumere in: onestà intellettuale, conoscenza della materia, equilibrio di giudizio, civiltà nei rapporti umani. Va data per scontata la capacità di scrivere, e la speranza di farsi leggere. Aggiungo che in testi di carattere tecnico come questo non c'è spazio per interpretazioni ideologiche di vario colore; sono i dati numerici che assumono valore preponderante e su questi è consigliabile basarsi per fornire un quadro realistico della situazione. Sono caratteristiche importanti che contraddistinguono i libri firmati da Apostolo e Abate.

Il volume esce nel periodo delle grandi celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, e quella del 1915-1918 è considerata da molti studiosi la quarta guerra d'indipendenza. Ma lavori di ricerca come questo vanno oltre gli anniversari e contribuiscono a ricordare le capacità progettuali e imprenditoriali di un uomo come Gianni Caproni, nato ad Arco, in Trentino, allora territorio dell'impero austro-ungarico, che scelse di essere italiano e di dare il suo contributo per la vittoria del Tricolore.

C'è una lettera, riprodotta in originale in inglese nel libro, datata 11 febbraio 1919 e indirizzata all'Inginiere [sic] Caproni: «Egregio signore, a nome del Corpo di Spedizione americano desidero esprimerle il più vivo apprezzamento per tutto quanto lei ha fatto per l'aviazione degli Alleati durante la guerra. Il suo nome è naturalmente noto a tutti noi come quello di un inventore geniale, ma sarà particolarmente ricordato da tutti coloro che l'hanno avvicinata per la cordiale e comprensiva amicizia che lei ha sempre dimostrato nei confronti degli Stati Uniti. I suoi instancabili sforzi e il suo costante interessamento sono stati di grandissimo aiuto nello sviluppo delle nostre Forze Aeree.

Sono sicuro di interpretare il sentimento di tutti assicurandole che lei potrà sempre trovare tra noi negli Stati Uniti la stessa calorosa accoglienza e la stessa amicizia dimostrate nei nostri confronti in terra d'Italia».

Era firmata dal generale John Joseph Pershing, comandante in capo delle American Expeditionary Forces in Europa.
Rosario Abate, laureatosi in fisica all'Università di Catania e trasferitosi nel Nord, ha iniziato nel 1953 l'attività pubblicistica nel settore aeronautico collaborando a diversi periodici specializzati italiani e stranieri. Ha scritto numerosi libri, in particolare una storia dell'aeronautica italiana, un'opera in più volumi sulla Caproni Aeronautica Bergamasca, e Aeroplani Caproni (con Alegi e Apostolo). È scomparso a Milano nel 2004.

Giorgio Apostolo vive e lavora a Milano. Ha cominciato ad occuparsi giovanissimo di aviazione e dal 1950 svolge un'intensa attività pubblicistica che continua anche oggi. È autore di pubblicazioni periodiche e libri, ha curato e diretto per anni la rivista storica «Aerofan» ed è titolare di una casa editrice specializzata.
Cod. 2203E
EUR 75,00

OMAGGIO il foglietto
con i francobolli dei
100 ANNI DEL PRIMO VOLO



Mario Cobianchi
PIONIERI DELL'AVIAZIONE
IN ITALIA
1908-1914

604 pp. - 128 tavole con ill. b/n - formato cm 21x29,7 - rilegato con copertina cartonata a colori - ed. 2009
collana "appuntamento con la Storia"
In italiano

ANCHE IN OMAGGIO (classe B)

ISBN: 978-88-85335-94-3
con note di aggiornamento, con riferimenti al Catalogo di Aerofilia italiana, e errata corrige a cura di Fiorenzo Longhi

L'opera di Mario Cobianchi, pioniere dell'aviazione italiana, è attualizzata e arricchita dalle numerose note di aggiornamento e dall'errata corrige inserite a fondo pagina a cura di Fiorenzo Longhi, uno dei maggiori esperti di Aerofilatelia italiana.

Il volume di Cobianchi, pubblicato nel 1943 e da tempo difficilmente trovabile, "enciclopedia" sulla fase pionieristica del volo in Italia, è ricco di informazioni e di documenti raccolti di prima mano, rare e storiche illustrazioni di circuiti aerei, campi scuola, cartoline e fotografie, prove, esperimenti e gare aviatorie, spettacoli di aviazione, i precursori del volo, i vari velivoli.

Descrive giorno per giorno tutti gli avvenimenti aeronautici del periodo pionieristico, che per definizione internazionale termina nel 1914, con date e nomi di gare aeree, partecipanti e vincitori, brevetti di volo degli italiani militari e civili, posizione in campo europeo, fabbriche meccaniche di costruzioni aeree e le eroiche sperimentazioni, gli incidenti (purtroppo anche mortali) dei pionieri.

Dalla Prefazione di Gianni Caproni:
"Gli episodi riportati con ordine cronologico e divisi secondo un indice analitico relativamente agli uomini, alle macchine e alle varie manifestazioni aviatorie, sono di moltissimo interesse, non soltanto per coloro che ne furono protagonisti o spettatori, ma anche, e specialmente, per i giovani forgiatisi nel clima denso e ardente di passione dell'aviazione moderna.
Quanti meravigliosi ricordi balzano da queste tue pagine; quanti valorosi, vivi e morti, si ergono da quel passato; quanti avvenimenti e quanta storia vissuta; e tutto dà un senso di orgoglio al nostro cuore, ancora oggi assetato di azzurro come in quei tempi."

INDICE

Prefazione
* 1908-1909 - Oggi si vola
* 1910 - L'inizio dell'aviazione in Italia
* 1911 - L'aviazione militare italiana comincia ad affermarsi
* 1912 - Fervida attività aviatoria per la guerra della Libia
* 1913 - I grandi viaggi aerei
* 1914 - Le magnifiche traversate aeree
* 1904-1914 - Le diverse attività aviatorie
Mario Guido Cobianchi nasce a Bologna l'8 aprile 1885 da una famiglia benestante che gli permette di dare ampio spazio alle sue passioni. Spinto dal bisogno di azione e di avventura, diventa ben presto uno sportivo, dedicandosi alle corse ciclistiche, al motociclismo, all'automobilismo, e già nel 1907, a soli 22 anni, attratto dalle ascensioni aerostatiche, prende il brevetto di pilota di aerostato. Seguendo questo suo nuovo entusiasmo, ha la possibilità di assistere ai voli con aeroplani dei Fratelli Wright negli Stati Uniti, e agli esperimenti di volo di Delagrange a Roma, Milano e Torino, acquisendo così notevoli cognizioni su questa fase pionieristica del volo.
A Torino conosce l'ingegnere Miller, un tecnico aeronautico nelle cui officine, già nell'agosto del 1908, Cobianchi inizia la costruzione del suo primo apparecchio, il "Cobianchi n.1", di concezione estremamente avanzata. Gli esperimenti di volo cominciano nel luglio del 1909 nella brughiera di Montichiari (Brescia), e nel settembre dello stesso anno il velivolo partecipa, quale apparecchio italiano, al Primo Circuito Aereo Internazionale d'Italia a Brescia. Il biplano non riesce però a volare.
Apportando considerevoli modifiche, inizia subito la costruzione di un secondo apparecchio, il "Cobianchi n.2", per il quale mette a frutto ulteriori esperienze acquisite a Parigi, il centro aeronautico europeo di quegli anni. Con questo secondo aeroplano prende parte alle Gare Internazionali Aeree di Firenze nel marzo/aprile del 1910.
Dopo numerosi tentativi di volo senza ottenere risultati, decide di frequentare il corso di pilotaggio presso la scuola Farman a Mourmelon (Reims), una delle prime scuole di volo, volando su un apparecchio non di sua costruzione, il biplano "Farman". Nel maggio 1910 inizia il corso, ma poi viene a sapere della scuola italiana di aviazione a La Comina presso Pordenone, e vi si trasferisce per completare il brevetto. Il 10 agosto 1910, compie il primo volo da solo a La Comina portando a termine due giri completi del campo, e subito dopo aver preso il brevetto porta a bordo del velivolo il padre che lo aveva sempre sostenuto.
Col suo nuovo biplano "Farman", prende parte alle giornate aviatorie di Treviso, e nel 1911 alle gare d'aviazione di Pisa, dove sorvola i monumenti della città. La città di Pisa onora l'aviatore consegnandogli una grande medaglia d'oro, e la regina Elena gli fa avere una fotografia della famiglia reale con una dedica personale.
Molte sono le manifestazioni aviatorie a cui partecipa in tutto il mondo e in cui vince molti premi, stabilendo anche numerosi primati tra cui di velocità nel maggio 1911 a Firenze, e di durata senza scalo nel luglio 1911 a Torino dove vince la grande medaglia d'oro del Ministero della Guerra.
All'inizio della guerra italo-turca, si arruola tra i "Volontari Aviatori della Libia" e dal novembre 1911 al marzo 1912 fa parte della flottiglia dei piloti civili.
La fama di Cobianchi, grazie alle sue imprese quale pioniere d'aviazione e alla gloria acquisita quale volontario in guerra, è ormai internazionale. Oltre alla frequentazione dei "salotti" e dell'ambiente di corte, dal settembre 1913 al maggio 1914, è istruttore di volo degli ufficiali dello zar in Russia; all'inizio della prima guerra mondiale, è ufficiale subalterno alla "Direzione Generale del Battaglione Aviatori" e poi al "Comando Supremo"; nel novembre 1917 a New York diventa direttore generale della "Parisan Airplane Corporation" e della "Aircraft Engineering Corporation", società tramite le quali costruisce e progetta numerosi velivoli di successo; dal gennaio 1919, fa parte della "Commissione dell'Aviazione Civile" a Washington; dal novembre 1925, è vice presidente dell'associazione dei "Pionieri dell'Aeronautica Italiana"; dal 1929 al 1932, è commissario dell'"Aero Club" di Roma; è rappresentante dell'Italia all'estero in occasione di manifestazioni aeronautiche e segretario particolare dell'Addetto Aeronautico italiano negli Stati Uniti negli anni '40.
Nel luglio 1941 rientra a Roma dove muore di un male incurabile il 15 gennaio 1944.
Come pioniere d'aviazione era socio d'onore di diversi Aero Club internazionali, di associazioni, e delle "Vieilles Tiges", gli aviatori veterani di Francia.
Ricciotti Garibaldi
LA CAMICIA ROSSA
NELLA GUERRA BALCANICA
CAMPAGNA IN EPIRO 1912

260 pp. - fotografie dell'epoca in b/n e a colori - formato cm 15x21 - brossura - ed. 2007
A colori la tavola con la pianta schematica delle operazioni della legione italo-greca e della battaglia di Drisco
collana "appuntamento con la Storia"
In italiano

ANCHE IN OMAGGIO (classe A)

ISBN: 978-88-85335-91-2
Con la collaborazione di Annita Garibaldi Jallet e del Museo di Villa Garibaldi di Riofreddo (Roma).
Si ringrazia il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi.

Presentazione di Annita Garibaldi Jallet.

I Garibaldi e la loro attualità, conversazione con Annita Garibaldi Jallet a cura di Fabio Bonacina.

Introduzione di Bruno Crevato-Selvaggi.

In occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, l'"eroe dei due mondi", un volume scritto dal figlio, Ricciotti Garibaldi. Riedizione dell'opera pubblicata nel 1915 in cui l'autore descrive il contesto militare degli avvenimenti e la partecipazione dei volontari italiani da lui comandati alla prima guerra balcanica in Grecia.

Fu alle operazioni verso Giannina che le "camicie rosse" di Ricciotti parteciparono, e in particolare allo scontro di Drisco (piccola località nell'area). Centro di questa narrazione sono l'antefatto della partecipazione dei garibaldini, la battaglia, le vicende successive, l'epilogo, insomma l'avventura della "camicia rossa" in Epiro nel 1912. Ma non solo. Ampio spazio è dedicato alla preziosissima opera della Croce Rossa Italiana, coadiuvata dalla Croce Blu greca, che ha costantemente seguito e assistito le "camicie rosse". Costanza Garibaldi, moglie di Ricciotti, e Ispettrice della Croce Rossa, in una lunga lettera racconta alcuni episodi particolarmente toccanti.

L'autore, che ha diretto la campagna, ed è quindi anche protagonista del volume, scrive in prima persona un misto fra un racconto e un memoriale, quasi una relazione tecnica con una fitta appendice documentaria a testimonianza delle vicende narrate (motivo principale che ha indotto l'editore a pubblicare una nuova edizione dell'opera). Vi si legge il mito romantico dell'ellenismo, di cui Ricciotti e i suoi, a quasi un secolo dalla sua nascita, erano ancora pervasi; il mito civile della "camicia rossa" volontaria; i commenti sui volontari e la loro possibilità d'uso sui campi di battaglia; il senso di cameratismo ma anche di spavalderia.

Attraverso questo volume il lettore di oggi potrà rendersi conto del tipo di guerra, dell'entità delle forze in campo e dei volumi di fuoco, ma anche dello "spirito" di quella campagna. Avere insomma un bel quadro di un momento e di un episodio che rimase nella memoria italiana.

INDICE

* Presentazione, Annita Garibaldi Jallet
* Tavola a colori della battaglia di Drisco
* I Garibaldi e la loro attualità, conversazione con Annita Garibaldi Jallet, Fabio Bonacina
* Introduzione, Bruno Crevato-Selvaggi

* Dedica, Ricciotti Garibaldi
* I - Grecia e Italia
* II - La Grecia
* III - Preparativi in Italia
* IV - Da Roma ad Atene
* V - Alcuni incidenti
* VI - Da Atene a Metzovo
* VII - La colonna Romas
* VIII - Battaglia di Drisco
* IX - L'ambulanza
* X - Da Drisco ad Atene
* XI - Contabilità
* XII - Documenti
* XIII - Note di promozioni
* XIV - Nota dei volontari
* XV - Nota riassuntiva dei mestieri
* XVI - Nota alfabetica
Dalla presentazione di Annita Garibaldi Jallet:
"Il filellenismo di Ricciotti Garibaldi, che diventa l'epigono dei repubblicani italiani […], rappresenta anche la traduzione di un'analisi personale dell'eredità morale del padre. […] Ricciotti crede possibile una politica interventista, assecondata dal volontariato militare, per la libertà dei popoli. Il simbolo dei volontari, la camicia rossa, è un naturale punto di riferimento per chi sogna avventure, siano essi patrioti sinceri, nazionalisti o avventurieri veri e propri, come del resto Garibaldi ne ebbe tanti tra i suoi legionari. La partecipazione alla gloriosa epopea ha trasformato molti di loro in autentici combattenti.
[…]
È giusto conoscere meglio il lato della tradizione garibaldina rappresentato da Ricciotti Garibaldi, di cui la buona fede non è certo in discussione. Gemellandosi con Riofreddo, la città di Domokos, dove si svolsero i maggiori combattimenti del 1897, ha rinnovato questa tradizione d'amicizia tra la Grecia e l'Italia, oggi sorelle in Europa. Ben venga ogni ricerca, ed in particolare quella legata alla storia della posta, testimone delle storie nazionali, per fare conoscere meglio un'epopea post garibaldina. Sicuramente intrisa di sincera passione e di molti sacrifici di vite generosamente offerte, fa parte della storia d'Italia."

E questa passione traspare dalle parole di Ricciotti Garibaldi stesso:
"[…] una cosa sola voglio rilevare, ed è che la Camicia Rossa sia proprietà e tradizione solamente italiana.
Che in Italia abbia scritto alcune delle sue più geniali e fortunate pagine, nessuno può negare; ma è in America, in Francia e in Grecia, eccezione fatta per l'assedio di Roma, che ha scritto le sue pagine belliche più serie.
[…]
Così finì la battaglia di Drisco, che fu la più sanguinosa che la nostra Camicia Rossa ha avuto, almeno in Europa. L'avere per tre giorni tenuto testa a forze nemiche così preponderanti, soddisfa l'amor proprio del soldato.
L'aver preso parte in un modo modesto, ma non indegno, nella soluzione del problema Balcanico, assicura che se i seguaci di Mazzini - oggi - si seppelliscono sotto il "Pensiero" pure vi è sempre un piccolo manipolo di questi che credono ancora alla "Azione".
Ma il sentimento, per così dire locale, che più dominava in noi italiani, che vi abbiamo preso parte, è di sincera ammirazione per i nostri compagni d'armi greci, che hanno dimostrato, nella difesa degli interessi della loro patria, un eroismo che potrà essere uguagliato, ma non sorpassato."
Ricciotti nasce a Montevideo nel 1847, quarto figlio di Giuseppe Garibaldi e di Ana Maria de Jesus Ribeiro.
Dal 1866 si fa onore sui campi di battaglia. Alla morte del padre, nel 1882, ne vuole raccogliere l'eredità morale, i valori del volontariato militare e del filellenismo presenti nella tradizione garibaldina. È proprio la Grecia che gli permette di rinverdire la tradizione delle «camicie rosse» garibaldine, già dal 1897. Il generale Ricciotti realizza la sua vera vocazione: alla testa di nuovi volontari garibaldini, delinea i tratti di una tradizione di stampo prettamente militare, volta all'intervento a favore della libertà dei popoli, attenta ai valori dell'eroismo e del sacrificio nel culto della nazione.
Muore a Riofreddo (Roma) nel 1924.
Fabio Bonacina
LA SALMA NASCOSTA
MUSSOLINI DOPO PIAZZALE LORETO
DA CERRO MAGGIORE A PREDAPPIO
(1946-1957)

192 pp. - ill. b/n - formato cm 15x21 - brossura - 2a ed. 2007
collana "appuntamento con la Storia"
In italiano

ANCHE IN OMAGGIO (classe A)

ISBN: 978-88-85335-77-6
29/30 agosto 1957 - 2007
Da Cerro Maggiore a Predappio: l'ultimo "viaggio" di Benito Mussolini

Dove finì la salma di Benito Mussolini dopo piazzale Loreto?

Per undici anni tra 1946 e 1957 la Repubblica italiana lo celò a nemici e nostalgici, utilizzando il convento dei frati cappuccini di Cerro Maggiore, in provincia di Milano. Nel libro "La salma nascosta", realizzato in collaborazione con il Comune, l'autore, Fabio Bonacina, ricostruisce l'intera vicenda.

Auto rubate, mezzi della polizia con targhe false, medium e sedute spiritiche, antiche tombe utilizzate come depositi provvisori, pagine di registri ecclesiastici strappate, denaro contraffatto. E poi, le ipotesi o le "certezze", sparate a tutta pagina dai giornali ma in seguito rivelatesi errate. Tutto questo attorno ad una salma famosa. Sembrerebbe un bel racconto giallo se non fossero, invece, la cronaca e la storia di quanto rimase di Benito Mussolini, all'indomani della Liberazione.

INDICE

* Gli ultimi giorni di vita
* Lo "spettacolo" di piazzale Loreto
* Il problema della salma
* Il ritorno a Milano
* Padre Carlo da Milano, cerrese d'adozione
* La soluzione è al convento di Cerro Maggiore
* Gli anni del segreto (1946-1957)
* La consegna alla famiglia
* Una pesante eredità da gestire
* Il diario di padre Carlo
* Un convento e la sua crescita
* Con gli ospiti dell'Albergo centrale
* Note
* Bibliografia
Il saggio di Fabio Bonacina narra le vicende della salma di un uomo, per vent'anni al centro della storia d'Italia, che giunse, dopo le drammatiche vicende di Giulino e di piazzale Loreto, in un piccolo e, diciamolo pure, sconosciuto ai più, paese della provincia milanese.

Il libro è già alla sua seconda edizione a dimostrazione che le vicende narrate hanno suscitato un interesse che ha travalicato i confini locali.
Le recensioni alla prima edizione hanno trovato spazio sui media nazionali e il saggio è stato citato nella bibliografia di altri lavori. Un esemplare del libro è conservato alla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Persino una pièce teatrale si è ispirata alle vicende narrate nel libro.
In effetti la ricerca ha il pregio di aver colmato un vuoto storico e a oggi rimane l'unico testo che ricostruisce in maniera esemplare e minuziosa le vicende della «Salma nascosta».
Esso è quindi strumento indispensabile allo studioso, ma la sua lettura è di sicuro interesse anche al semplice appassionato di storia che avrà modo di conoscere una vicenda che a tratti assume i contorni di un giallo.

Ormai i protagonisti di quegli anni sono quasi tutti scomparsi. Nel suo piccolo, come uno scrigno, questo lavoro raccoglie frammenti di vita di uomini semplici, come il fotografo Igino Braghin o la balia Enrichetta Rotondi. Uomini e donne che non recitarono sul palcoscenico della storia, ma più semplicemente nella quotidianità delle loro famiglie e del loro paese. Ricordarli è un doveroso atto di affetto della nostra Comunità. Ecco perché questo non è solo il libro della salma di Mussolini, ma anche il loro.

Antonio Lazzati
Sindaco di Cerro Maggiore (Milano)

luglio 2007
Giornalista, Fabio Bonacina si occupa soprattutto di comunicazione pubblica, ma scrive anche di francobolli, posta e storia. Fra le testate che hanno pubblicato suoi articoli figurano "Cronaca filatelica", "L'arte del francobollo", "Vaccari magazine", "Esperienza", "Giornale di Brescia", "Italia oggi". È Presidente dell'Unione stampa filatelica italiana dal 2014 e direttore responsabile del quotidiano on-line di informazione filatelica e postale "Vaccari news" (www.vaccarinews.it) dal 2003.
Per il suo lavoro gli sono stati attribuiti i premi dell'Unione stampa filatelica italiana (nel 2010), del Comune di Riccione (2006) e l'oscar per la filatelia del Circolo filatelico numismatico reggiano (2002).
Con Vaccari ha realizzato i libri "Propaganda con i denti - Il francobollo come mezzo di comunicazione nelle relazioni internazionali, il secondo dopoguerra"; "La salma nascosta - Mussolini a Cerro Maggiore dopo piazzale Loreto (1946-1957)", pubblicato in due edizioni; "Giovanni Paolo II - Viaggi di speranza - I francobolli del mondo testimoniano le visite di Papa Wojtyla", tradotto in inglese e in tedesco; "Campioni del mondo - I francobolli dei Paesi organizzatori e vincitori dei Mondiali di calcio 1930-2006"; "Campioni del mondo 2 - I francobolli dei Paesi organizzatori e vincitori dei Mondiali di calcio 2010-2014".
Con Vaccari e Poste italiane, "Buon Natale! Il libro-album per la raccolta dei francobolli italiani sul Natale 1970-2010"; "Habemus Papam. Tutti i Papi da Francesco a Pio XII. Il libro-album dei francobolli italiani"; "Anni Santi. I Giubilei nella storia 1924-2015. Il libro-album dei francobolli italiani"; "Ti amo. I francobolli parlano al cuore. Libro-album"; con Mariangela Palmisano "Francobolli da Chef. Ricettario e libro-album" e "Francobolli diVini. Ricettario e libro-album".
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LIBRINCONTRO - CESENATICO
MONDADORI LIBRERIA
Cod. 2420E
EUR 35,00

L'autore devolverà il suo provento a "ANGSA PUGLIA ONLUS" (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).



Vitoronzo Pastore
DIETRO IL FILO SPINATO
documenti e testimonianze dei soldati italiani
prigionieri degli alleati e internati dai tedeschi
1940-1945

608 pp. - ill. b/n e a colori - brossura - ed. 2011
In italiano

Corrispondenze e documenti dei soldati italiani prigionieri e internati durante la Seconda guerra mondiale, suddivisi in diversi capitoli tematici: ciascuno contiene un'introduzione storica e postale e le schede di moltissimi prigionieri e internati, in maggior parte della provincia di Bari; per ognuno vi sono documenti postali da questi inviati (riprodotti a colori) e le trascrizioni dei testi. Opera di grande interesse sia postale che storico.
Cod. 2510E
EUR 20,00

L'autore devolverà il suo provento all'Associazione "ALOIS ALZHEIMER" Onlus di Brindisi.



Vitoronzo Pastore
IL MASSACRO DELLA DIVISIONE ACQUI
1939-1943
Testimonianze dei sopravvissuti

462 pp. - ill. b/n - brossura - ed. 2013
In italiano

Il libro, illustrato con cartoline postali, buste, lettere, documenti e foto d'epoca, viene pubblicato esattamente a 70 anni di distanza dal massacro della Divisione Acqui, compiuto, nel settembre del 1943, dai tedeschi.

L'autore pubblica per la prima volta l'elenco dei Caduti e Dispersi noti della Puglia e Basilicata, di oltre 70 corrispondenze e manoscritti dei ragazzi della "Acqui": testimonianze inedite di importanza storica di reduci deceduti e viventi. Inoltre trascrive l'accoglienza della città di Bari delle salme dei trucidati a Cefalonia e Corfù, avvenuta nel 1953 come riportata da "La Gazzetta del Mezzogiorno" dell'epoca.

Questo libro, oltre ad essere un omaggio alla memoria di quei morti, rappresenta un monito per le future generazioni di italiani.
Cod. 2563E
EUR 20,00

L'autore devolverà il suo provento in beneficenza.



Vitoronzo Pastore
SENTIERI DEL NON RITORNO
Caduti del 2° Corpo Polacco
Caduti e dispersi del Sud-Est barese nella Guerra 1940-1945

512 pp. - ill. b/n - brossura - ed. 2015
In italiano

L'autore rievoca testimonianze e avvenimenti che hanno segnato la storia del popolo italiano.
Lo studio e la ricerca di documenti e immagini inediti, numerosissimi e qui riportati, ha consentito di dar voce ad elenchi altrimenti destinati al silenzio e all'oblio. Le ricerche sono state effettuate presso gli Uffici di Stato Civile, gli Archivi dei comuni coinvolti, l'Archivio di Stato di Bari e attraverso il sito del Ministero della Difesa "Onorcaduti".

Il primo capitolo è dedicato al 2° Corpo Polacco che, sbarcando a Taranto nel dicembre 1943, utilizzò il territorio pugliese per insediamenti logistici. I successivi capitoli sono dedicati ai caduti e dispersi durante l'ultimo conflitto mondiale dei comuni di Adelfia, Casamassima, Cassano delle Murge, Cellamare, Palo del Colle, Sammichele di Bari e Turi; durante il conflitto italo - greco nell'Egeo: i naufraghi dei piroscafi "Oria" e "Sinfra"; nei Balcani; in Africa Orientale e Settentrionale; nel Mediterraneo; oltremare; sul territorio italiano. Infine le testimonianze dei combattenti e partigiani, tra cui Alessandro Pertini.

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