Libreria Filatelica

Catalogo generale
con i recenti aggiornamenti

Filatelia e storia postale, cartoline, cataloghi, colonie, falsi, fiscali, guide e manuali, posta aerea, marittima e militare, prefilatelia, tariffe postali, tematica, numismatica e collezionismo.

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Cod. 1145E
EUR 130,00
Offerta speciale
EUR 91,00


Vincenzo Fardella de Quernfort
STORIA POSTALE DEL REGNO DI SICILIA
dalle origini all'introduzione del francobollo
1130-1858

3 voll. - 1274 pp. - 472 ill. di cui 196 in quadricromia - 10 tavole b/n - 173 riproduzioni di documenti originali - 1 carta geo-topografica della Sicilia fuori testo - oltre 1000 riprod. di bolli e grafici postali - piccolo lessico (76 voci) - indice dei nomi (718 voci) - indice degli argomenti (215 voci) - fonti archivistiche e bibliografiche (234 voci) - ed. 2000
Tiratura 500 copie numerate
CON VALUTAZIONI
In italiano

CON CATALOGO DEI BOLLI E ANNULLAMENTI
1786-1861

1° VOLUME
* Servizi di messaggeria dai Normanni agli Svevi, Aragonesi e Castigliani (1130-1516)
* La "Regia Correrìa" dagli Asburgo ai De Tassis (sec. XVI)
* Dall'Amministrazione Saponara all'Amministrazione Villafranca (secc. XVII-XVIII)
* L'organizzazione postale borbonica dal 1786 al 1858
* I Cammini postali
* Tariffe e franchigie (1735-1858)
* Le Vie di Mare (secc. XIV-XIX)

2° VOLUME
* Poste e Sanità
* Le Cancellerie Comunali
* Il Telegrafo
* Il Servizio Militare
* La SS. Crociata
* DOCUMENTI: Editti, bandi, regolamenti - Orari e tariffe dei corrieri e delle lettere - Convenzioni postali - Trattati di commercio e di navigazione

3° VOLUME - CATALOGO specializzato dei bolli e degli annullatori, dal 1786 al 1861; seconda edizione, con valutazione
* Bolli e contrassegni della Capitale
* Bolli delle "Officine Postali" e delle "Cancellerie Comunali Postali"
* Bolli marittimi
* Contrassegni di franchigia (civile, militare, sanitaria, telegrafica, delle truppe svizzere)
* Forwarders

* Indice generale
* Indice per argomenti
* Indice dei nomi più importanti
* Piccolo lessico storico-postale

* Appendice: Genealogia delle famiglie Tasso, Zappata de Tassis, Di Giovanni e Alliata
Cod. 2162E
EUR 150,00


Gaetano Gatto - Giuseppe Antonio Natoli
1859-1860
STORIA POSTALE DEI FRANCOBOLLI DI SICILIA

XIV+338 pp. - ill. a colori - ril. in tela con iscr. in oro e sovracc. a colori - ed. 2008
In italiano

Grazie al censimento di oltre 7.000 lettere, un libro di 352 pagine che approfondisce la storia postale dei francobolli di Sicilia: le tariffe, le affrancature, le destinazioni note, gli annulli, i ritocchi su busta, le lettere spedite durante il periodo insurrezionale e nel successivo periodo "garibaldino", le ultime date d'uso dei francobolli per ogni officina postale.
L'ultima parte del libro è poi dedicata ad un'accurata analisi storica del periodo aprile-luglio 1860 evidenziando gli effetti che gli avvenimenti storici ebbero sulle comunicazioni postali nell'isola.
Centinaia di riproduzioni a colori con molte delle più rare lettere affrancate con i francobolli di Sicilia.

INDICE

Premessa di Giuseppe Antonio Natoli
Introduzione di Nino Aquila
Introduzione di Francesco Lombardo

CAP.1 - I FRANCOBOLLI DI SICILIA - I francobolli - Fornitura di francobolli da parte dello stampatore - 1/2 grano I tavola - 1/2 grano II tavola - 1 grano I tavola - 1 grano II tavola - 1 grano III tavola - 2 grana I tavola - 2 grana II tavola - 2 grana III tavola - 5 grana I tavola - 5 grana I tavola - 5 grana II tavola - 10 grana - 20 grana - 50 grana

CAP.2 - LE COMUNICAZIONI SULL'ISOLA - Le strade - Le comunicazioni terrestri - Le comunicazioni marittime - Calendario dell'anno 1859 - Calendario dell'anno 1860

CAP.3 - LE OFFICINE POSTALI SICILIANE - Le officine postali - Schede di tutte le officine postali, da Alcamo a Vizzini

CAP.4 - DISPOSIZIONI E TARIFFE - Le tariffe interne - La tariffa da mezzo foglio - Le tariffe per gli Stati italiani - Le tariffe per l'estero - Censimento delle lettere note per i paesi esteri - Le affrancature note dei francobolli di Sicilia

CAP.5 - L'INSURREZIONE E L'OCCUPAZIONE - L'insurrezione della Gancia e l'occupazione garibaldina - Cronaca della rivolta in Sicilia dall'aprile 1860 fino alla capitolazione della città di Messina (4 aprile 1860 - 28 luglio 1860) - Quadro storico: l'insurrezione della Gancia - Quadro storico: lo sbarco di Marsala - Quadro storico: il combattimento di Calatafimi - Quadro storico: la battaglia di Palermo - Quadro storico: la battaglia di Milazzo - Le comunicazioni all'interno dell'isola dall'insurrezione della Gancia all'arrivo dei "Mille" - Le comunicazioni all'interno dell'isola dopo lo sbarco dei "Mille" - I francobolli usati durante il periodo garibaldino - Lo spionaggio dei consolati del Regno di Sardegna - Le disposizioni "postali dei Garibaldini" - Le lettere sequestrate dai Garibaldini - La posta garibaldina - L'ufficio postale di Messina ed il cosiddetto assedio

CAP.6 - BIBLIOGRAFIA
Cod. 2211E
EUR 15,00


a cura dell'Unione Filatelica Siciliana
SICILIA DUEMILANOVE
U.F.S. 1859-2009
Palermo, 18-21 giugno 2009

176 pp. - ill. a colori e b/n - brossura - ed. 2009
In italiano

Manifestazioni Filateliche
Catalogo della mostra in occasione del 150° anniversario dei francobolli di Sicilia e del 200° della nascita di Tommaso Aloysio Juvara, che ne fu l'incisore.
Esposizione a carattere nazionale ad invito e XXIX Convegno Filatelico Siciliano.
Palermo, 18-21 giugno 2009
Ex "Deposito di locomotive di S. Erasmo"

INDICE
- Quel sabato di capodanno del 1859, di Nino Aquila
- Le sedi della Posta a Palermo
- La stazione di Sant'Erasmo, di a.a.
- Riutilizzo del bollo "franca" in Sicilia, di Giovanni Tripodo
- La riforma postale in Sicilia del 1819, di Andrea Corsini
- I timbri borbonici "assicurata" usati in Sicilia su francobolli sardi, di Gianfranco Jannuzzo
- Timbri di emergenza del XIX secolo, di Francesco Orlando
- Il "lascito Aloysio Juvara" nel museo regionale di Messina, di Gioacchino Barbera e Giovanni Molonia
- Tommaso Aloysio Juvara a Palermo, di Giovanni Molonia
- Francesco Lao: il tipografo dei "testoni", di Franco Tomasino
SICILIADUEMILANOVE - CATALOGO DELLE COLLEZIONI ESPOSTE
- Chi c'era a "Sicilia '59", di Nino Aquila
- I miei ricordi di "Sicilia '59", di Alberto Bolaffi
- Ricordo di "Sicilia '59", di Francesco Lombardo
- Sicilia 1823: inedito nominale manoscritto di Centorbi, di Leonardo Di Bella
- Casteltermini nei suoi primi vent'anni di storia postale, di Pietro Amorelli
- Sicilia 1861-63. Storia postale del periodo "sardo italiano", di Francesco Orlando
- La targa Florio per idrovolanti, di Andrea Amoroso
IL 29° CONVEGNO FILATELICO SICILIANO
- Ubaldo Tedesco, un presidente che fece grande l'U.F.S., di Nino Aquila
- Le strade palermitane che rievocano le vicende risorgimentali, di Mario Di Liberto
- Ricordo di Pier Luigi Alliata di Pietratagliata, di Nino Aquila
Cod. 2263E
EUR 38,00


a cura di Nino Aquila
LE COLLEZIONI
DELLA FONDAZIONE "IGNAZIO MORMINO"
DEL BANCO DI SICILIA
I FRANCOBOLLI

224 pp. - ill. a colori - ril. con sovracc. a colori - ed. 2009
In italiano

La Fondazione Ignazio Mormino del Banco di Sicilia conserva, fra i suoi numerosi beni storici e antiquari, una preziosa collezione filatelica, documentata in questo volume che costituisce il primo di una collana dedicata all'intero patrimonio della Fondazione.
La collezione comprende 1482 esemplari presenti in 900 rarissimi documenti postali relativi alle prime emissioni del Regno delle Due Sicilie, che ebbero regolare corso nel 1858 per il Regno di Napoli e dal 1°gennaio 1859 per il Regno di Sicilia. Questi ultimi, in particolare, entrano nel novero degli esemplari più belli tra quelli emessi dagli antichi Stati: il ritratto di profilo di Ferdinando II fu inciso dal messinese Tommaso Aloysio Juvara (1809-1875) considerato, insieme al Calamatta, uno dei più insigni incisori della metà dell'Ottocento.
A completezza di documentazione, il curatore, Nino Aquila, ha inserito materiale proveniente da altre prestigiose collezioni private.
Nei capitoli che precedono la presentazione dei francobolli, il volume ripercorre la storia delle emissioni alla luce del contesto storico dell'epoca, la situazione viaria e postale della Sicilia nell'Ottocento e naturalmente la nascita della collezione, offrendo così l'approfondimento della conoscenza di un periodo cruciale della storia del Paese - ovvero dell'epoca Rinascimentale - attraverso la finestra inconsueta ma non per questo meno appassionante che è offerta dalla filatelia.
Cod. 2405E
EUR 35,00


Salvatore Amoroso
OGGI SI VOLA!
150 anni di aeronautica
in Sicilia
1861-2011

240 pp. - ill. b/n e a colori - brossura - ed. 2011
In italiano

ANCHE IN OMAGGIO (classe C)

In collaborazione con la Regione Sicilia.

Un excursus storico dell'aeronautica in Sicilia dalle vicende legate alle ascensioni aerostatiche a quelle che attengono a fatti in cui è stato protagonista «il più pesante dell'aria», senza trascurare qualche riferimento ad eventi che hanno coniugato l'aeroplano e l'aerofilatelia.
Riccamente illustrato con foto, documenti, disegni e cartoline.

INDICE

* Introduzione

* Il mito del volo in Sicilia
* Aeronautica e palloni
* I primi successi del "più pesante dell'aria"
* "Date ali all'Italia"
* 1917: l'esperimento di posta aerea Napoli-Palermo-Napoli
* Il dopo-guerra. L'aviazione riprende faticosamente a volare
* La Sicilia entra nella rete di linee aeree nazionali e internazionali
* Conclusioni

* Indice dei nomi
* Bibliografia
Cod. 2564E
EUR 50,00


Rocco Cassandri - Giuseppe Di Bella - Antonio Ferrario
1860
LETTERE DALLA GUERRA D'ITALIA
SULLE TRACCE DEI GARIBALDINI

402 pp. - ill. b/n e a colori - ril. - ed. 2015
In italiano

Gli Autori utilizzano i materiali postali quale fonte storica in senso proprio, correlando gli avvenimenti storici alla storia postale, e viceversa, anche grazie al fortunato ritrovamento di due epistolari dell'epoca che vengono sistematicamente analizzati.

Lo scenario è l'impresa dei Mille per la conquista del Regno delle Due Sicilie: in questo contesto viene esaminato il sistema delle comunicazioni postali che vi giocarono un ruolo strategico. Questo avvenimento centrale del Risorgimento italiano viene raccontato da una diversa e inedita angolazione, evidenziando anche uno spaccato della vita quotidiana di alcuni partecipanti all'impresa garibaldina, addentrandosi per la prima volta nei contenuti delle missive che spesso ci narrano gli avvenimenti in modo diverso.

Il libro sviluppa parallelamente un rigoroso studio storico postale delle tariffe e delle modalità di inoltro della posta da e per il Regno delle Sicilie, evidenziando i veloci cambiamenti nella comunicazione postale, determinati dall'avanzata garibaldina e dagli altri avvenimenti legati alla formazione del Regno d'Italia.

Trattando di un periodo di guerra e di rivoluzione, non sempre per gli Autori è stato facile individuare le norme che determinarono i cambiamenti nel trattamento e nelle tariffe della corrispondenza, che non sempre furono correttamente osservate o applicate in modo univoco da funzionari postali nel corso del repentino cambio di nazionalità vissuto da taluni con riluttanza, da altri con entusiasmo.
Cod. 2565E
EUR 35,00


Antonello Cerruti
I FRANCOBOLLI DA 2 GRANA
DEL REGNO DI SICILIA

36 pp. - ill. a colori - ril. punto metallico - ed. 2018
In italiano

In oltre trenta tavole a colori e in b/n sono riprodotte le tre tavole allestite per la stampa del 2 grana del Regno di Sicilia.
Con ingrandimenti particolareggiati sono esaminati in dettaglio tutti i ritocchi e anche le singole tavole (intere, divise in due e in quattro) in modo da rendere agevole anche ai meno esperti il plattaggio dei singoli francobolli.
Cod. 2661E
EUR 30,00


Alfredo Alabiso
UFFICI POSTALI ITINERANTI IN SICILIA
Catalogo dei timbri usati dagli uffici ambulanti e dai messaggeri
dal 1862 al 1973

194 pp. - ill. b/n - ril. punto metallico in brossura - ed. 2016
VALUTAZIONI PER GRADO DI RARITÀ
in italiano

La materia trattata riguarda l'uso non occasionale in Sicilia di uffici postali viaggianti, sia in terra che in mare, che hanno operato in un periodo che può essere definito "classico" per la storia postale italiana, ovvero quello compreso nel primo secolo di assestamento dell'attività amministrativa post-unitaria della Nazione.
Ne è emerso un numero sorprendente di timbrature, che testimoniano il fervore con cui anche in Sicilia veniva accolto e incoraggiato lo sviluppo delle comunicazioni, e di cui si è riprodotto il maggior numero possibile tra tutte quelle descritte.
Alberto Barcella - Pietro Amorelli
LE CARTE SPARSE
Corrispondenze garibaldine di Ippolito Nievo
Approfondimenti di storia postale siciliana
1859-1861

112 pp. - immagini a colori - formato cm 21x29,7 - carta patinata di alta qualità - brossura - ed. 2018
collana "la Storia attraverso i documenti"
In italiano

ANCHE IN OMAGGIO (classe B)

ISBN: 978-88-96381-26-7
La Sicilia del 1859-1861 raccontata attraverso la storia postale e le lettere di Ippolito Nievo. Alcuni approfondimenti sullo straordinario periodo, dalle atmosfere gattopardesche, che precedette nell'isola l'Unità d'Italia, analizzando gli effetti della rivoluzione sul sistema postale e la corrispondenza di un giovane geniale e idealista che trascorse in Sicilia gli ultimi mesi della sua vita al seguito delle truppe di Garibaldi.

Dalla prefazione di Giulio Perricone, Presidente dell'Unione Filatelica Siciliana
"I due collezionisti autori di questa opera [...] se da un lato hanno aggiunto un tassello alla storia del patriota che naufragò nel viaggio tra Palermo e Napoli nel 1861 [...] dall'altro hanno arricchito di una dotta pubblicazione il grande capitolo della storia postale italiana, della Sicilia, del periodo garibaldino, dei sistemi di posta emergenziali connessi ad una situazione insurrezionale."

Dall'introduzione di Francesca Tamburlini, Responsabile Sezione manoscritti e rari della Biblioteca Civica "Vincenzo Joppi" di Udine
"Il testo [...] accende l'attenzione su alcuni aspetti quasi inesplorati di questi scritti, ossia sugli elementi e segni 'convenzionali' che si trovano sulle buste [...] non vengono tralasciati però i testi delle missive che sono ripresi e citati per far meglio comprendere il significato di quei segni esterni. [...] Il saggio dei due autori ci viene in soccorso e ci apre un mondo inedito, guidandoci dal luogo di partenza della lettera alla sua finale destinazione [offrendo] di questi documenti di Ippolito una lettura aggiuntiva."

INDICE

PREFAZIONE
Giulio Perricone

UN VALORE AGGIUNTO
Le ultime lettere di (e per) Ippolito Nievo, testimonianza inconsapevole per la storia postale
Francesca Tamburlini

I COMITATI INSURREZIONALI SICILIANI
Il sistema di posta nel maggio del 1860
Alberto Barcella

LE CARTE SPARSE
La corrispondenza di Ippolito Nievo dal 5 maggio 1860 fino alla sua morte
Alberto Barcella - Pietro Amorelli

LA POSTA E LA RIVOLUZIONE SICILIANA DEL 1860
Con alcune note sull'uso politico dell'iconografia postale
Pietro Amorelli

BIBLIOGRAFIA
"PREFAZIONE" di Giulio Perricone, Presidente dell'Unione Filatelica Siciliana

Collezionismo e storia, collezionismo ed arte, collezionismo e cultura sono binomi inscindibili che tanto hanno contribuito alla rivisitazione ed alla ricostruzione del passato dell'uomo. Un passato che per i collezionisti non è, e non deve essere, rimpianto verso i tempi andati, bensì fonte di studi per un esame consapevole del passato che aiuti, attraverso la conoscenza, a fornire alla società in cui viviamo nuovi elementi, nuovi stimoli.

È ben noto che solo grazie a grandi collezionisti del passato oggi esistono tanti musei d'arte che spaziano nelle varie forme espressive dell'uomo (alle pinacoteche si sono affiancate tante importanti biblioteche, musei della ceramica, di numismatica, di filatelia e storia postale, solo per citarne alcuni).

Sì, perché il collezionista - mi riferisco in particolare al campo oggetto di questa pubblicazione - oltre ad avere salvato in tanti casi dalla possibile distruzione documenti cartacei, li ha valorizzati, li ha studiati confrontandosi con altri, divenendo un esperto di quel settore e contribuendo alla ricostruzione, ad esempio, della storia e dei trasporti postali nel periodo che portò all'unità dell'Italia, dando infine alle stampe i risultati di quegli approfondimenti.

La Sicilia nel periodo in esame, che va dal 1859 al 1861, fu l'ultima nel territorio italiano ad emettere propri francobolli (a distanza di circa 20 anni dal primo francobollo emesso in Inghilterra ed a distanza di circa 10 anni dai francobolli del Lombardo Veneto) e costituisce l'unico caso noto al mondo in cui, anziché provvedere alla emissione di nuovi francobolli con l'arrivo di Garibaldi, mettendo fuori uso quelli raffiguranti il re Ferdinando, si tornò al vecchio sistema prefilatelico in cui la corrispondenza postale veniva pagata dal destinatario. Ciò fin quando entrarono in uso in Sicilia i francobolli di Sardegna (1° maggio 1861) e mentre tutte le lettere che pervenivano dal resto d'Italia recavano invece i francobolli apposti che, in tanti casi, come evidenziato dai documenti riprodotti dagli autori, vennero asportati.

In questo scenario i due collezionisti autori di questa opera, partendo ognuno da una lettera in proprio possesso indirizzata ad Ippolito Nievo ed esaminando l'altra corrispondenza dello scrittore custodita negli archivi - in particolare nella Biblioteca civica Joppi di Udine - se da un lato hanno aggiunto un tassello alla storia del patriota che naufragò nel viaggio tra Palermo e Napoli nel 1861, rendendoci partecipi della situazione in cui egli operò in Sicilia mantenendo attraverso le lettere i rapporti con i familiari, dall'altro hanno arricchito di una dotta pubblicazione il grande capitolo della Storia Postale italiana, della Sicilia, del periodo garibaldino, dei sistemi di posta emergenziali connessi ad una situazione insurrezionale.

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"UN VALORE AGGIUNTO. LE ULTIME LETTERE DI (E PER) IPPOLITO NIEVO, TESTIMONIANZA INCONSAPEVOLE PER LA STORIA POSTALE", di Francesca Tamburlini, Responsabile Sezione manoscritti e rari della Biblioteca Civica "Vincenzo Joppi" di Udine

Ippolito Nievo trascorre gli ultimi mesi della sua vita al seguito delle truppe di Garibaldi in Sicilia tra il maggio 1860 e i primi giorni del marzo 1861. Molte delle lettere di quel periodo, da lui scritte o a lui dirette, sono conservate alla Biblioteca Civica "Vincenzo Joppi" di Udine e offrono un punto di vista privilegiato sulla situazione politica italiana alla vigilia dell'Unità.

"Le carte sparse. La corrispondenza di Ippolito Nievo dal 5 maggio 1860 fino alla sua morte", il testo che Alberto Barcella e Pietro Amorelli dedicano a quegli ultimi mesi di Ippolito, accende l'attenzione su alcuni aspetti quasi inesplorati di questi scritti, ossia sugli elementi e segni "convenzionali" che si trovano sulle buste, o all'esterno della carta da lettere usata con funzione di busta; non vengono tralasciati però i testi delle missive che sono ripresi e citati per far meglio comprendere il significato di quei segni esterni. Sono questi i francobolli, i bolli, diversi per tipo e per colore, alcune sigle o numeri che all'occhio di un profano della storia della filatelia suscitano molte domande che invariabilmente rimangono senza una risposta. Il saggio dei due autori ci viene in soccorso e ci apre un mondo inedito, guidandoci dal luogo di partenza della lettera alla sua finale destinazione, attraverso le varie tappe di posta in un'Italia in formazione, con normative postali diverse, in parte già stabilite o in parte modificate nel corso di quel periodo, nel passaggio tra Regno borbonico, Regno di Sardegna e Lombardo Veneto. Valori diversi, a seconda degli Stati interessati, per i francobolli superstiti di cui spesso malauguratamente rimane solo il segno della loro esistenza sulle buste, vista una certa abitudine ancora spesso in uso di asportare il francobollo o, ancor peggio se possibile, di strapparlo, mutilando la busta, considerata abitualmente (anche ai nostri giorni) come un effimero contenitore di un documento, e non come un portatore di informazioni singolari. Testimonianze parlanti (e direi quasi urlanti) di questo diffuso costume sono le raccolte epistolari conservate nelle biblioteche e negli archivi che mostrano come un gesto abitudinario abbia in realtà oltraggiato le carte, che hanno valore e significato pieno solo nella loro completezza e integrità.

I due esperti e consapevoli filatelici offrono pertanto di questi documenti di Ippolito una lettura aggiuntiva, dando alfine senso e significato a quegli elementi esterni, quasi del tutto estranei per chi scrive e per chi riceve le lettere, troppo spesso trascurati e sottovalutati.
Alberto Barcella, classe 1955, è collezionista da sempre, avendo iniziato da bambino a seguire il padre Giuseppe nella sua avventura filatelica. Tra le varie collezioni di Antichi stati italiani e di alcuni stati balcanici, la preferita è quella degli annullamenti siciliani dal 1859 al 1861, "La Sicilia tra due re", con la quale in passato partecipò a competizioni filateliche. Il poco tempo che gli concede la sua attività imprenditoriale è diviso tra la famiglia e la passione per il proprio hobby. È membro di numerose associazioni filateliche: Circolo Filatelico Bergamasco, Unione Filatelica Lombarda, Associazione Italiana di Storia Postale, Associazione di Storia Postale Siciliana, Royal Philatelic Society. In passato, oltre ad alcuni articoli sulla storia postale siciliana, ha pubblicato con Giorgio Bizzarri, Angelo e Mario Zanaria per il Club di Montecarlo il volume "Etats Pontificaux", monografia sui francobolli pontifici 1852-1870.

Pietro Amorelli è nato ad Agrigento il 25 gennaio 1968 e risiede a Casteltermini (Ag) dove esercita la professione di Farmacista. È sposato con Anna Maria Miceli, anche lei farmacista, e ha due figli, Chiara (21 anni) e Francesco (18 anni). Ha coltivato da sempre una non organica passione filatelica ma, entrato in contatto con gli ambienti filatelici palermitani grazie all'entusiasmo trasmessogli da Gianfranco Jannuzzo, è passato ad interessarsi di storia postale siciliana collezionando prefilateliche della provincia di Agrigento (l'antica Girgenti). Da circa un decennio si dedica prevalentemente al periodo garibaldino. Colleziona inoltre ambulanti ferroviari siciliani e tutto ciò che riguarda la sua Casteltermini. Ha pubblicato articoli sul "Sicil Post Magazine" (rivista della Associazione di Storia Postale Siciliana) e sul numero unico stampato in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dei francobolli di Sicilia (Sicilia duemilanove). Dal 2006 è socio dell'Unione Filatelica Siciliana con la cui squadra ha vinto il campionato Cadetti 2010.
VERMEIL GRANDE - EXPO 2019 c/o PHILTEMA
Cinisello Balsamo 11-13 ottobre 2019

VERMEIL GRANDE - ITALIA 2018
23 novembre 2018

ARGENTO GRANDE - NOTOS 2021
19-22 novembre 2021
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