144 pp. - ill. a colori - formato cm 20x27 - carta patinata opaca - brossura
numero speciale
ANCHE IN OMAGGIO (classe B)
UNA RIVISTA DA COLLEZIONE
"Vaccari magazine", rivista semestrale specializzata in filatelia e storia postale, è nata nel 1989. Da allora ha continuato la pubblicazione presentando articoli e rubriche sulla filatelia tradizionale, ma anche più di "attualità", grazie alla collaborazione di appassionati, studiosi e giornalisti esperti del settore.
Si distingue per la validità degli approfondimenti proposti e per la preziosa veste editoriale grazie ai quali risulta essere una delle riviste più premiate al mondo.
L'ultimo numero, il 68, un numero speciale con 144 pagine, è stato pubblicato a novembre 2022.
- ricerca e innovazione al servizio dei collezionisti, degli studiosi e degli appassionati
- studi approfonditi presentati in modo semplice e chiaro, nuove segnalazioni, falsi e trucchi, tendenza del mercato, articoli di approfondimento filatelico, storico e culturale
- numerose immagini esemplificative
- preziosa veste editoriale
- prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale
- incredibili risultati dei numeri arretrati nelle aste
- indice analitico completo e gratuito
SOMMARIO
Vaccari Magazine n.68 - 2022
Editoriale
Vaccari Valeria, Dedicato a papà
Vaccari Paolo, Primi giorni
Vaccari Paolo, Francobolli dell'800 e del '900
Bonacina Fabio, Ci sono cassette e cassette
Pigini, Rosalba, Il ritorno di FilateliCa
Carra Lorenzo, I rapporti postali del Regno Lombardo Veneto con il Regno di Sardegna, poi d'Italia 1815-1866
Bernstein Benjamin, Ferroni Massimiliano, Serone Mario, Rassegna dei colori più interessanti della prima emissione del Lombardo Veneto
Luraschi Francesco, Savini Luca, L'annullo circolare di Milano con data e ore. Quando un timbro diventa un affare di Stato
De Biasi Marco, Annulli bellunesi a doppio cerchio con i baffi
Stumvoll Heinrich, Il più piccolo di Venezia. L'uso del bollo stampatello diritto nero e rosso
Buffagni Giuseppe, Studio degli annullamenti degli uffici degli Stati Estensi
Dallara Enrico, Le regole sanitarie della posta di Parma. La disinfezione delle lettere provenienti dal Genovesato e dall'Alta Lunigiana
Moritsch Massimo, Quondamatteo Roberto, Lettere con affrancatura insufficiente dallo Stato Pontificio al Regno d'Italia. 1° ottobre 1867 - 31 ottobre 1870
Alessio Stefano, Cose di Sardegna
Bottacchi Giacomo, Arona: separati da 169 anni si riuniscono (se son rose... fioriranno!)
Simonazzi Emilio, Riscoperte
Moritsch Massimo, Trattamento delle lettere toscane per Alessandria d'Egitto dal 1836 al periodo filatelico
Mentaschi Mario, Nembrini Giovanni, Le tariffe degli stampati nel periodo dell'Unione Generale delle Poste (GPU). 1° luglio 1875 - 31 marzo 1879
Forti Gianluigi Maria, Regno di Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II. L'evoluzione dei trasporti marittimi e terrestri
Fumu Antonello, Transito per il porto di Alessandria d'Egitto della posta per e dalle Indie Orientali negli anni 1850-1871
Lunati Piergiorgio, Il lineare "Traforo Moncenisio" in uso durante la costruzione di un'opera ciclopica: il tunnel del Frejus
Giovanardi Carlo, Fiume: da un piccolo sostantivo una grande storia
Occhipinti Marco, La corrispondenza dei confinati politici
De Signoribus Giorgio, Uso tardivo dei soprastampati "P.M." (Posta Militare) della prima emissione dell'11 settembre 1942 per corrispondenza civile in Italia
Riccitelli Flavio, Il servizio postale regolare della L.A.T.I. sulla rotta sud-atlantica
EDITORIALE
Vaccari Magazine n.68 - 2022
Non avrei mai voluto scrivere e firmare questo editoriale al posto del papà.
Una lunga storia, quella del Magazine, che avrebbe potuto continuare ancora ma, per volontà sua, si chiude qui.
Ringrazio personalmente e anche a nome di papà (so che lo avrebbe fatto) tutti i nostri scrittori, molti dei quali collaborano con la rivista fin dal primo numero dal lontano 1989; tutti gli abbonati e i lettori che ci hanno seguito e sostenuto.
Ringrazio chi ha creduto in questo progetto lungimirante e ha pubblicato il proprio annuncio pubblicitario.
Ringrazio tutta la redazione, Francesca che ha iniziato e Claudia che ha continuato, le impaginatrici Katia e poi Federica. E la tipografia che ci ha accompagnato fin dall'inizio.
Una gran bella avventura papà, che mi mancherà tantissimo, soprattutto perché era insieme a te.
In questo numero alcune pagine sono a lui dedicate.
Molti degli autori avevano già inviato il materiale anche per il prossimo numero, perché l'articolo completo sarebbe stato diviso in più parti. Ho pertanto pensato fosse giusto creare un numero speciale a conclusione, con più pagine rispetto a quelle che caratterizzano le altre 67 riviste, per poter accogliere tutto quanto pervenuto fino ad ora.
Alcuni degli studi divisi in molte parti purtroppo non troveranno una conclusione.
Giuseppe Buffagni, in questa seconda parte sugli annullamenti degli Stati Estensi, presenta gli uffici di Camporgiano, Carpi, Carpineti e Castelnuovo di Garfagnana; Flavio Riccitelli giunge alla diciannovesima parte con il servizio postale regolare della L.A.T.I. sulla rotta sud-atlantica sviluppando il Paraguay.
Invece, Lorenzo Carra arriva ad un punto con il 1866 e la fine del Regno Lombardo Veneto, nella sua analisi dei rapporti con il Regno di Sardegna dal 1815. Ultima parte anche per Giorgio De Signoribus, sull'uso tardivo dei soprastampati "P.M." della prima emissione (11.9.1942) per la corrispondenza civile in Italia, e per Marco Occhipinti che, con la corrispondenza dei confinati politici, ci porta a Belvedere Marittimo e a Cerchiara di Calabria.
Tra i nuovi autori ci sono due collaboratori di vecchia data che però firmano ora un loro contributo: Giacomo Bottacchi riunisce, seppur idealmente, un'originaria striscia di quattro del cent.5 di Sardegna (emissione 1.10.1853) a distanza di oltre un secolo e mezzo; Mario Serone, assieme a Benjamin Bernstein e Massimiliano Ferroni, propone una rassegna dei colori più interessanti della prima emissione del Lombardo Veneto.
Nuove firme sono anche Enrico Dallara, che analizza i segni di disinfezione sulle lettere provenienti dal Genovesato e dall'Alta Lunigiana in base alle regole sanitarie della posta di Parma; Piergiorgio Lunati, che segue la costruzione del tunnel del Frejus e il contemporaneo uso del lineare "Traforo Moncenisio"; Francesco Luraschi, che, con Luca Savini, ci racconta di quando un timbro, il circolare di Milano con data e ore, diventa un affare di Stato.
Rosalba Pigini ci offre un breve resoconto su "FilateliCa 2022". Fabio Bonacina ripercorre l'evoluzione delle cassette postali mostrando alcune curiosità. Carlo Giovanardi indaga tra Fiume e Lucca partendo da un piccolo sostantivo.
Emilio Simonazzi riscopre una lettera dal Regno delle Due Sicilie al Ducato di Modena: se ne erano perse le tracce e pochi ne erano stati a conoscenza. Stefano Alessio propone una collezione di Sardegna divertente, colorata e coinvolgente, in parte insolita.
Marco De Biasi illustra gli annulli bellunesi a doppio cerchio con i baffi; Heinrich Stumvoll il bollo più piccolo di Venezia, lo stampatello diritto in nero e in rosso.
Antonello Fumu transita per il porto di Alessandria d'Egitto in partenza per e in arrivo da le Indie Orientali (1850-1871). Massimo Moritsch esamina il trattamento delle lettere toscane per Alessandria d'Egitto (1836-periodo filatelico), e, con Roberto Quondamatteo, le lettere con affrancatura insufficiente dal Pontificio al Regno d'Italia (1.10.1867-31.10.1870).
Mario Mentaschi e Giovanni Nembrini studiano le tariffe degli stampati nel periodo dell'Unione Generale delle Poste (1.7.1875-31.3.1879), e Gianluigi Maria Forti i trasporti marittimi e terrestri durante il Regno di Carlo Alberto e di Vittorio Emanuele II.
A firma Paolo Vaccari, la rubrica in apertura dedicata ai "pezzi" un po' particolari dell'Ottocento e di inizio Novecento, e due lettere "primo giorno" del Regno di Napoli e delle Province napoletane.
Valeria Vaccari
Novembre 2022