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Cod. 2868E
EUR 20,00


Renata Carissoni - Raffaella Gerola - Bonaventura Foppolo - Tarcisio Bottani
I PAAR DI PARRE
Protagonisti delle Poste in Europa con i Tasso del Cornello (XVI-XIX sec.)

256 pp. - ill. a colori e b/n - brossura - ed. 2023
In italiano

Questa pubblicazione fornisce un primo quadro generale, abbastanza dettagliato e attendibile, delle vicende della famiglia Paar nel corso di quattro secoli, contribuendo anche a far conoscere un aspetto importante della storia di Parre nel contesto delle vicende europee.

La prima parte prende in considerazione le origini della famiglia e i documenti della metà del Quattrocento relativi alle vicende dei mercanti Belleboni, che in seguito, lontano dalla patria, verranno identificati con il nome del paese d'origine. In questa sezione vengono delineate in particolare le figure di Mondino e dei suoi figli che occupavano un posto di rilievo nella vita economica, sociale e amministrativa di Parre.
Saranno proprio Mondino e i suoi figli a passare, all'inizio del Cinquecento, al servizio degli Asburgo, appoggiandosi inizialmente all'attività della famiglia Tasso, già presente da qualche decennio nei territori dell'Impero.

La seconda parte del volume è invece dedicata alla nascita e allo sviluppo dell'attività imprenditoriale dei Paar nel settore postale; seguendo le tappe dell'ascesa della famiglia e delineando le figure dei protagonisti, impegnati a organizzare in maniera capillare il servizio postale nelle aree loro assegnate, estendendo e diversificando le proprie competenze ed acquisendo di pari passo profitti, privilegi e titoli nobiliari.

La terza e ultima parte del volume è dedicata all'annosa controversia che contrappose i Paar ai Thurn und Taxis in merito all'individuazione dei territori di rispettiva competenza nella gestione delle Poste dell'Impero. Controversia che si protrasse dall'inizio del Seicento fin quasi alla fine del Settecento fra reciproche rimostranze, ricorsi, mediazioni, pronunciamenti imperiali e tentativi di accordo che in sostanza non portarono a una composizione definitiva della questione.

Completano il volume un corposo corredo iconografico e la dettagliata genealogia della famiglia.
INDICE

PARTE PRIMA
DAI BELLEBONI PARRESCHI AI DA PAR
ORIGINI E ASCESA DI UNA FAMIGLIA
di Renata Carissoni e Raffaella Gerola
* Premessa
* Introduzione
1. Le prime tracce. Grato e i suoi figli
2. Mondino da Parre
3. I figli di Mondino
4. Pietro da Parre, ovvero: la congiura del silenzio
5. I conti tornano

PARTE SECONDA
I PAAR
DA PARRE AI REGNI EREDITARI AUSTRIACI
di Bonaventura Foppolo
1. Mondino e i suoi figli, liberi baroni dell'Impero al servizio di Carlo V (1531)
* Il quadro genealogico delle origini
2. I primi Paar in attività nel sistema postale imperiale
* Martin, Moritz e Peter in Ungheria (1526-1540)
* Moritz de Clerici von Paar direttore della posta di Linz (1529-1562)
* Joseph von Paar direttore della posta di Augusta (1559-1562)
3. I Paar direttori della posta di Pressburg
* Peter (1542-1582/83), Martin (1542-1552) e Mundinus (1569)
* Decreto di Ferdinando I di conferma dei titoli e miglioramento dello stemma di famiglia (1559)
* Decreto di Massimiliano II che nomina Peter von Paar «cavaliere dell'Impero e delle Terre ereditarie» (1574)
* Hanns von Paar (1582/83-1596)
* Pompeius von Paar (1596-1613)
4. Johann Baptist von Paar capostipite della linea di Graz (1568-1600)
* Assegnazione ereditaria del feudo postale (11 dicembre 1596)
5. Johann Baptist fondatore della «Posta di Vienna» a Venezia
* Coinvolgimento di Vienna e Venezia per l'istituzione di stazioni postali fisse (1583)
* La messa a punto del corso postale da Vienna a Venezia nel 1587
6. Da Hanns Friedrich von Paar (1600 - 1613) al fratello Hanns Christoph (1613-1637)
* Assegnazione del feudo postale su tutte le Terre ereditarie asburgiche (1624)
* Inizio dell'annosa contesa con i Taxis di Bruxelles (1636)
7. La gestione delle Poste austriache da Rudolph (1637-1638) a Ferdinand von Paar (1638-1644)
8. Il barone, poi conte, Karl Franz von Paar (1644-1673)
* Investitura feudale di Karl Franz da parte della Corte imperiale (1656)
* Il «Regolamento postale generale» di Leopoldo I (1662)
* Affrancatura delle lettere e problema delle esenzioni
* I profitti realizzati da Karl Franz e i suoi rapporti con l'imperatore
9. La «Posta di Vienna» a Venezia dal XVII secolo al suo tramonto nel XIX
* Le vicende della «Posta di Vienna» fino al compromesso del 1652
* Dalla seconda metà del XVII secolo agli inizi del XVIII
* L'ultimo secolo della «Posta di Vienna» a Venezia
10. Karl Joseph von Paar a capo delle Poste della Corte imperiale per 50 anni (1675-1725)
* Il sistema postale ungherese ritorna sotto la gestione dei Paar (1690)
* Il nuovo regolamento postale del 1695
* Il regolamento di Karl Joseph von Paar del 1699: la materia postale è da considerarsi «Cosa Santa»
* Vicende della direzione postale di Karl Joseph tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII
* Aspetti personali e famigliari
11. Incameramento della Posta (prima transazione): 1722
* I regolamenti postali di Carlo VI (1722)
12. Da Johann Adam von Paar (1725-1737) al fratello Johann Leopold (1737-1741)
* Il conte Johann Adam
* Il conte Johann Leopold
13. Johann Wenzel, conte poi principe von Paar (1741-1792), e la seconda nazionalizzazione della Posta (1743)
* I nuovi regolamenti postali di Maria Teresa (1748)
* Difesa degli interessi e del prestigio della casa Paar
* Elevazione alla dignità di principe nel 1769
* Conclusione della vicenda istituzionale e umana del principe Johann Wenzel
14. Wenzel Chrisostomus secondo principe von Paar (1792-1812)
* La funzione di Wenzel Chrisostomus durante l'occupazione napoleonica di Vienna (maggio-ottobre 1809)
15. Carl Joseph terzo principe von Paar (1812-1819) e la definitiva nazionalizzazione delle Poste (1813)
* La sua prestigiosa carriera militare
* La gestione delle Poste e la «terza transazione» (1813)
* La famiglia del principe Carl Joseph
16. Dal quarto principe Carl Wenzel Paar agli altri titolari del feudo postale fino a oggi
* Gli ultimi Paar e il loro rapporto con la terra di origine
17. Le proprietà della famiglia Paar nel corso del tempo
* Il castello di Hartberg
* Il Paarpalais di Vienna
* Il castello di Bechyne
* Il Palác Plat"z di Praga
* La Scuola di equitazione di Joseph Ignaz Paar a Vienna
* Proprietà minori

PARTE TERZA
TAXIS CONTRA PAAR
DUE FAMIGLIE ANTAGONISTE
di Tarcisio Bottani
1. L'ascesa dei Paar e dei Taxis all'inizio del XVII secolo
2. Il dualismo Taxis - Paar nella gestione delle Poste imperiali
3. L'accordo di Magonza del 12 febbraio 1666
4. Controversie e accordi occasionali nel XVIII secolo

APPENDICE
* Genealogia della famiglia Von Paar
* Bibliografia
Cod. 2833E
EUR 25,00


Júlia Benavent - Bruno Crevato-Selvaggi
LA CORRISPONDENZA DELLA FAMIGLIA TASSO
CON ANTOINE PERRENOT DE GRANVELLE
Quaderni di Storia Postale n.36, 2023

192 pp. - brossura - ed. 2023
Quaderni di Storia Postale - Istituto di Studi Storici Postali, Prato
In italiano con regesti e note filologiche in spagnolo

Presentazione critica di 158 lettere, tutte trascritte, scambiate tra dodici membri della famiglia postale dei Tasso / de Tassis e Antoine Perrenot de Granvelle, figura centrale al servizio della monarchia imperiale e spagnola dei suoi tempi, organizzatore di servizi informativi e profondo conoscitore dei meccanismi dell'amministrazione imperiale.

Le lettere furono scambiate tra il 1541 e il 1564, ovvero quando la nuova grande rivoluzione postale europea ormai si era consolidata, soprattutto grazie agli esponenti della famiglia Tasso: gli echi di ciò si riflettono nei testi, insieme ai diversi aspetti della personalità dei diversi attori, la loro vita e le loro aspirazioni, nonché della politica, diplomazia, storia e cultura dell'epoca.

Nel volume si trovano inoltre i criteri di trascrizione, la descrizione dei manoscritti, la lista delle lettere pubblicate in tabelle che riportano la segnatura archivistica, la città di partenza, la data, il mittente e il destinatario, la lingua in cui è scritta la lettera.

Dal punto di vista della filologia italiana, queste lettere sono di grande importanza: scritte di mano propria, le lettere dei Tassis costituiscono un corpus linguistico di grande intensità. Sono infatti scritte in un italiano contaminato con altre lingue da persone non colte, che scrivono con incertezza, quasi foneticamente, con un lessico locale e una grafia insicura e oscillante.
Data la singolarità linguistica, i criteri di questa pubblicazione sono conservativi per preservare la lingua di un gruppo sociale particolare.
Cod. 2796E
EUR 15,00


LE POSTE DEI TASSO
Da Cornello all'Europa

224 pp. - ill. a colori e b/n - brossura - ed. 2021
In italiano

Il presente volume intende mettere a disposizione dei lettori un manuale in grado di fornire una visione d'assieme della storia tassiana e favorire il confronto immediato tra discendenze e personaggi, riservando un adeguato spazio anche ai grandi letterati Bernardo e suo figlio Torquato.

Nei vari capitoli vengono sintetizzate vicende che si dipanano lungo mezzo millennio e viene delineato un panorama sintetico della complessa organizzazione delle reti postali che hanno interessato gran parte degli stati europei dal Quattrocento al Settecento e, in Germania, fino alla seconda metà dell'Ottocento.

INDICE

* Cenni sulle origini della famiglia Tasso, di Gabriele Medolago
* La Compagnia dei Corrieri Veneti, un'impresa bergamasca a Venezia dal 1400 al 1800, di Adriano Cattani e Bonaventura Foppolo
* I Tasso al servizio del Papa e il successivo sviluppo della famiglia a Bergamo, di Tarcisio Bottani
* Il ramo dei Tasso del Bretto, di Tarcisio Bottani
* I letterati Bernardo e Torquato Tasso nei rapporti con la famiglia e con Bergamo, di Michela Giupponi
* Alla corte dell'Impero asburgico: la nascita delle poste d'Europa, di Tarcisio Bottani
* Le poste Thurn und Taxis in Germania dal XVI al XIX secolo, di Tarcisio Bottani
* La gestione delle linee postali di Innsbruck dei conti Thurn Valsassina und Taxis. 1504-1769, di Bonaventura Foppolo
* I Tasso in Spagna, di Marco Gerosa
* I Tasso nel ducato di Milano, di Marco Gerosa
* Da Roma a Mantova. La discendenza di Antonio I Tasso, di Marco Gerosa
* I maestri della posta imperiale a Venezia, di Bonaventura Foppolo
* I Taxis Bordogna e le poste a Trento e Bolzano, di Marco Gerosa
Cod. 2762E
EUR 25,00


Erika Kustatscher
IL SISTEMA POSTALE IN TIROLO E NEI VORLANDE E LA LINEA ENIPONTANA DEI THURN UND TAXIS (1490-1769)

224 pp. - ill. b/n - brossura - ed. 2020
In italiano

Il sistema postale in Tirolo e nei Vorlande e la linea enipontana dei Thurn und Taxis (1490-1769)
L'opera è frutto dell'accordo tra il Museo dei Tasso e l'istituto di Storia ed Etnologia europea dell'Università di Innsbruck, finalizzato allo svolgimento di ricerche e studi sui rami tirolesi del Casato Tasso.

La Posta, di cui qui si tratta, si sviluppò a partire dal periodo a cavallo tra il XVI e il XVII secolo in ciò che è oggetto della presente analisi, ossia da ente statale in istituzione messa a servizio della collettività: "Il passaggio dalla frammentazione feudale alla concentrazione di economia e vita sociale nell'epoca capitalistica" sarebbe ciò che ha reso necessaria la Posta, almeno secondo una formulazione pensata intorno al 1920. Lavori più recenti sottolineano piuttosto aspetti come la celerità ("motore della modernità"), l'attendibilità e la comodità, l'innovazione e, non ultimo, l'effetto informativo che il ricevere regolarmente novità doveva sortire sull'élite dei letterati.

Il progetto "I Tasso e l'Europa" ha permesso di avviare ricerche sui vari settori dell'attività imprenditoriale dei Tasso condotte negli archivi di Innsbruck, Regensburg, Füssen, Bruxelles, Lille, Besançon, Madrid, Simancas, Milano, Venezia, Roma, Trento, Palermo, Mantova e Bergamo e dare quindi alle stampe una serie di studi dedicati a questo complesso casato di mastri di posta, arrivando a delineare un panorama assai dettagliato che spazia in quasi tutte le aree che furono teatro delle comunicazioni postali organizzate dai Tasso.

Con la pubblicazione di quest'opera si chiude il ciclo di studi sul Casato Tasso, promosso nel 2012.

INDICE

* Gli inizi del sistema postale e Innsbruck (1490-1564)
* L'epoca dell'autonomia del principato territoriale (1564-1665)
* L'epoca della diffusione dell'Assolutismo (1665-1711)
* Tra lo Stato centrale austriaco e il Sacro Romano Impero (1711-1769)
* Il maestro superiore delle Poste di Innsbruck
* I percorsi geografici del servizio postale nell'Austria Superiore e nei Vorlande
* Le stazioni di posta ed i loro titolari
* Riassunto
* Fonti e letteratura
Cod. 2745E
EUR 25,00


Marco Gerosa
LA FAMIGLIA TASSO E LE POSTE NELLO STATO DI MILANO
IN ETÀ SPAGNOLA (1556-1650)

216 pp. - ill. b/n - brossura - ed. 2019
In italiano

Il libro ricompone l'avventura postale e umana della famiglia Tasso nello Stato di Milano durante il dominio spagnolo.

Il lavoro indaga come la storia della filiale milanese dell'azienda postale dei Tasso si intreccia con le esigenze politiche, istituzionali e sociali del ducato di Milano, della Corona spagnola e delle realtà italiane ed europee esistenti nei 94 anni presi in esame.

A questo si affianca la storia genealogica della famiglia. L'autore ricostruisce la storia biografica dei componenti della famiglia, i loro conflitti, i rapporti con le istituzioni e con il territorio.
Cod. 2721E
EUR 25,00


Francesca Brunet
"PER ESSERE QUEST'UFFICIO LA CHIAVE DELL'ITALIA E GERMANIA..."
La famiglia Taxis Bordogna e le comunicazioni postali nell'area di Trento e Bolzano (sec. XVI-XVIII)
"Da dieses Amt der Schlüssel für Italien und Deutschland ist...". Die Familie Taxis Bordogna und die Postverbindungen im Raum Trient und Bozen vom 16. bis zum 18 Jahrundert.

256 pp. - ill. a colori e b/n - brossura - ed. 2018
In italiano e tedesco

La storia delle poste trentine in età moderna si inserisce nel ben più ampio panorama dei collegamenti postali europei ed extraeuropei, che tra Quattro e Cinquecento iniziarono ad essere predisposti in modo sempre più razionale e capillare. Assoluti protagonisti dell'opera di organizzazione e gestione economico materiale delle poste internazionali furono vari rami della famiglia Taxis, originaria di Cornello, nella bergamasca Val Brembana.
Uno di questi, il casato dei Taxis Bordogna, controllò dal XVI al XVIII secolo le stazioni postali lungo il corso dell'Adige di Trento e Bolzano, con le relative stazioni intermedie.

Questo volume è strutturato in due parti.
La prima, organizzata principalmente secondo ordine cronologico, è dedicata alla storia della famiglia e del feudo postale:
la nascita del ramo Taxis Bordogna, l'inizio della sua amministrazione delle poste di Trento, l'acquisizione di nuove stazioni di posta nella seconda metà del XVI secolo e la perdita di alcune di queste nel secolo successivo; la significativa gestione dell'impresa postale, nel Seicento, da parte dell'unica donna che riuscì ad ottenere l'investitura come maestra di posta e non semplicemente come tutrice filiale; per poi arrivare al Settecento, secolo denso di mutamenti interni al casato e all'amministrazione postale.
La seconda parte, organizzata in senso tematico, dove ogni tema è trattato cronologicamente, si propone di ricostruire gli aspetti più propriamente economici e materiali della storia della posta trentina in età moderna.
Cod. 2686E
EUR 25,00


Tarcisio Bottani
FRANCESCO TASSO E LA NASCITA DELLE POSTE D'EUROPA
NEL RINASCIMENTO
FRANCESCO TAXIS AND THE BIRTH OF THE EUROPEAN POSTAL SERVICES IN THE RENAISSANCE

232 pp. - ill. b/n e a colori - brossura - ed. 2017
In italiano e inglese

Francesco Tasso (Cornello dei Tasso 1459 - Bruxelles 1517) è considerato il capostipite della famiglia che tra la fine del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento avviò e organizzò le poste degli Asburgo, creando collegamenti veloci e stabili con le principali città europee, attività per la quale viene riconosciuto ai Tasso il merito di aver fondato le moderne poste d'Europa.

Il testo, proposto anche nella versione inglese, è imperniato sulla figura del capostipite e analizza i documenti sui quali si costruì la fortuna dei Tasso: dopo l'iniziale riferimento alle origini della famiglia da Cornello e l'accenno ai primi incarichi postali a Venezia e presso la corte pontificia, si sofferma sugli inizi delle poste tassiane in Tirolo, illustrando le ricevute per compensi percepiti da Francesco e dai suoi parenti per attività postali.
Il libro descrive quindi l'avvio delle poste delle Fiandre, analizzando il contenuto delle lettere patenti di Filippo il Bello e Carlo I di Spagna che assegnarono a Francesco Tasso il ruolo di capo e maestro delle poste imperiali.

Il contenuto di queste patenti viene riportato integralmente, assieme alla versione in lingua corrente; lo stesso vale per la patente di Carlo I (il futuro imperatore Carlo V) del 12 novembre 1516, con la quale si fa coincidere la nascita ufficiale delle moderne poste europee.
L'ultima parte del volume si occupa degli aspetti più personali della vita di Francesco, e in particolare della devozione alla chiesa di Notre-Dame du Sablon, nella quale fece realizzare la cappella votiva di famiglia.

Chiude l'opera un cenno alla diffusione delle poste nelle principali città europee dopo la morte di Francesco, avvenuta nel 1517, e al ruolo dei nipoti che ne assunsero l'eredità per espanderla fino a farne un'impresa multinazionale destinata a durare per secoli.
Cod. 2566E
EUR 40,00


Bonaventura Foppolo
I TASSO
MAESTRI DELLA POSTA IMPERIALE A VENEZIA
Storia di una famiglia bergamasca dal 1500 alla fine del 1700
THE TASSOS, IMPERIAL POSTMASTERS IN VENICE

464 pp. - ill. b/n e a colori - brossura - ed. 2015
In italiano e inglese

Quattro sono i fratelli Tasso che al principio del 1500 daranno inizio alla gestione imprenditoriale delle poste tassiane in Europa, permettendo uno scambio di merci e di denaro, ma anche di notizie e di cultura. Questo volume ricostruisce il ramo di Davide Tasso tra Cornello e Venezia, con tutti i suoi discendenti, fino alla morte della Repubblica Veneta: un tassello importante per la valorizzazione del Casato e per la conoscenza del nostro passato.

Francesco Tasso era riuscito a tramutare in accordi scritti per sé e per tutta la discendenza tassiana i servizi postali che i Tasso svolgevano per conto degli Asburgo. Nacque quindi in Europa, all'inizio del 1500, la grande rivoluzione della comunicazione scritta, con tragitti definiti di collegamento tra le città più importanti, stazioni di posta e di tappa ogni 20/25 chilometri, tempi certi e compensi economici stabiliti. Altra importante rivoluzione sociale, l'invenzione del francobollo, vide i Tasso partecipare attivamente con la stampa di 52 francobolli per le proprie linee postali, al pari degli altri Stati, dal 1850 al 1867, anno in cui si chiude l'epopea tassiana in Europa.
Cod. 2548E
EUR 18,00


Clemente Fedele - Marco Gerosa - Armando Serra
EUROPA POSTALE
L'OPERA DI OTTAVIO CODOGNO
LUOGOTENENTE DEI TASSO NELLA MILANO SEICENTESCA

288 pp. - ill. b/n - una mappa inclusa - brossura - ed. 2014
In italiano e inglese

Torna dopo 400 anni in edizione annotata la celebre guida di Ottavio Codogno.
Storia postale e Museo dei Tasso di Cornello ci additano le vie della comunicazione nella prima età moderna quando le poste univano in tempo reale le città d'Europa. Pagine di storia della tecnica spesso fraintese dalle quali riaffiora un'invenzione tutta italiana esportata nel mondo con la sua etichetta originale "poste".

INDICE

* Gianfranco Lazzarini, Presentazione
* Mark Brayshay, Introduzione
* Clemente Fedele, La geografia postale di Ottavio Codogno - Poste per diverse parti del mondo di Ottavio Codogno 1608-1623 - Mappa allegata: Strade Postali in Europa
* Marco Gerosa, Per una biografia di Ottavio Codogno luogotenente delle poste di Milano e autore di guide postali
* Armando Serra, Trattato-Itinerario di Codogno specie nel 1608, 1616 e 1623, con cenni su Ante e post Codogno fino al tramonto dell'ippoposta
Cod. 2433E
EUR 25,00


a cura di Tarcisio Bottani
I TASSO E LE POSTE D'EUROPA
1° CONVEGNO INTERNAZIONALE
CAMERATA CORNELLO 1-3 giugno 2012
THE TASSO FAMILY AND THE EUROPEAN POSTAL SERVICES
1st INTERNATIONAL CONVENTION
CAMERATA CORNELLO 1-3 June 2012

328 pp. - ill. b/n - brossura - ed. 2012
In italiano e inglese

Atti del convegno con il quale si è aperto uno spazio di approfondimenti e ricerche sui rapporti tra la famiglia Tasso e l'Europa.
Con la Presentazione di Gian Franco Lazzarini (Sindaco di Camerata Cornello) e l'Introduzione di Adriano Cattani (Direttore del Museo dei Tasso e della Storia Postale).

* I testamenti di Ruggero, Janetto e Leonardo Tasso, di Tarcisio Bottani
* La parabola del ramo veneziano dei Tasso da Cornello a Venezia, di Bonaventura Foppolo
* L'organizzazione postale tassiana vista da Venezia. Ricerche presso l'Archivio di Stato di Venezia, di Georgio Plumidis
* Mantova e i Tasso, di Lorenzo Carra
* Quale posta nel XVI secolo?, di Clemente Fedele
* Personaggi della posta dello Stato di Milano tra Simone e Ruggero Tasso, di Marco Gerosa
* I Tasso in Tirolo: prospettive di ricerca, di Fabrizio dal Vera
* I Taxis Bordogna e la stazione postale di Trento, di Francesca Brunet
* Documenti tassiani in Sicilia. La nascita della Regia Correrìa di Sicilia, di Vincenzo Fardella de Quernfort
* Villa Celadina, aspetti descrittivi, di Gianni Molinari
* Villa Celadina e le dimore tassiane in Bergamo: primi risultati di una ricerca, di Gabriele Medolago
* La storia delle poste in Baviera, di Peter Styra
* L'altare votivo di Giovanni Battista de Taxis del 1540 - un giallo per immagini, Regina Simmerl
* La fine delle poste Thurn und Taxis nel XIX secolo, di Fabian Fiederer
* Lettere dei Tasso a Madrid: Biblioteca Nacional de España e Real Biblioteca, di Jùlia Benavent
* I fondi Tassis dell'Archivio di Simancas, di Maria Antonia Blat
* Documenti su Juan Tassis a Simancas, di Maria José Bertomeu
* Staffette dello Stato di Milano verso la metà del '500 (su fonti dirette), di Armando Serra
* Documenti tassiani conservati presso la Biblioteca Municipale di Besançon, Francia, di Giulia Grata
* L'amministrazione postale dei Thurn und Taxis nei Paesi Bassi spagnoli 1492-1713. Un'indagine storico-postale, di James Van der Linden
* Storia del servizio postale a cavallo attraverso gli archivi di una famiglia di mastri di posta del Lussemburgo belga: 1621-1811, di Vincent Schouberechts
Tarcisio Bottani - Wanda Taufer
DA BERGAMO ALL'EUROPA
LE VIE STORICHE MERCATORUM E PRIULA

176 pp. - ill. a colori e b/n - brossura - ed. 2023
In italiano

Nuova edizione che riprende e aggiorna la pubblicazione realizzata nel 2007 nel contesto di una mostra sulle vie storiche della Valle Brembana con l'obiettivo di organizzare in forma unitaria e sintetica, ma il più possibile completa, la considerevole mole di contributi di carattere storico, scientifico e descrittivo dedicati all'argomento, fornendo inoltre elementi documentari inediti.

È caratterizzata da un nuovo impianto grafico e da un'attenta revisione dei contenuti aggiornati sulla scorta di conoscenze acquisite con nuove ricerche e con il confronto con varie opere edite nell'ultimo quindicennio.

Vengono puntualizzate problematiche relative all'origine e alla dislocazione delle principali strade esistenti già nel Medioevo, seguendone l'evoluzione nei secoli, con attenzione al loro ruolo nei collegamenti tra Bergamo, la Valle Brembana e le terre d'Oltralpe.

Il libro propone anche una breve rassegna delle vie di accesso da Bergamo alla Valle Brembana attive prima della costruzione della Strada Priula e alternative o integrative alla più nota «Via Mercatorum».

La trattazione è corredata da una serie di schede dedicate ai luoghi di interesse storico, architettonico e artistico della Valle Brembana ed è integrata da fotografie e riproduzioni di documenti che contribuiscono ad inquadrare gli aspetti della viabilità nella loro dimensione originaria.
Tarcisio Bottani e Wanda Taufer svolgono da anni attività di ricerca nel campo della storia e delle tradizioni locali.
Insieme hanno pubblicato: «Storie del Brembo. Fatti e personaggi dal Medioevo al Novecento» (1998); «Racconti popolari brembani» (2001); «Storie e leggende della Bergamasca» (2002 e successive edizioni); «Briganti e banditi bergamaschi» (con Ermanno Arrigoni, 2007 e 2018); «L'enigma del passo Baciamorti e altre storie del Brembo» (2019).
Bottani ha inoltre pubblicato, anche in collaborazione con altri autori, una decina di monografie storiche su paesi della Valle Brembana.
Come responsabile dei Servizi educativi del Museo dei Tasso e della Storia postale, Bottani ha pubblicato: «I Tasso e le poste pontificie» (2000); «I Tasso del Bretto» (2002); «Mariegola della Compagnia dei corrieri della Serenissima Signoria» (con Wanda Taufer e Bonaventura Foppolo, 2001); «Simone Tasso e le poste di Milano nel Rinascimento» (con Giorgio Migliavacca, 2008); «Francesco Tasso e la nascita delle poste d'Europa nel Rinascimento» (2017).
Entrambi soci del Centro Storico Culturale Valle Brembana (di cui Bottani è presidente dal 2009), collaborano all'edizione di «Quaderni Brembani», l'annuario dell'Associazione, e ne curano la rubrica «Scaffale brembano».
Giorgio Migliavacca - Tarcisio Bottani
SIMONE TASSO
e le poste di Milano nel Rinascimento
SIMON TAXIS
and the Posts of the State of Milan during the Renaissance

240 pp. - ill. a colori e b/n - ril. con sovracc. a colori - ed. 2008
In italiano e inglese

Simone Tasso (Cornello, Bergamo, 1478 - Milano, 1562) appartiene allo stesso casato di Torquato Tasso, poeta della Gerusalemme Liberata, e dei principi Thurn und Taxis ed è uno dei principali esponenti del ramo che tra la fine del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento organizzò in modo stabile ed efficiente il servizio postale europeo.
La figura e l'opera di questo mastro generale delle poste imperiali è stata delineata, in forma analitica e documentata, da Giorgio Migliavacca e Tarcisio Bottani, studiosi di storia postale e della famiglia Tasso.

Il volume, sesto della collana "Documenti e Ricerche" del Museo dei Tasso e della Storia postale di Camerata Cornello, inquadra la vicenda di Simone Tasso nel contesto delle grandi trasformazioni politiche ed economiche che caratterizzarono l'epoca rinascimentale in cui il mastro di posta operò per oltre mezzo secolo.

Il libro si apre con l'esposizione sintetica delle principali tappe che portarono i Tasso ad assumere a titolo pressoché esclusivo la gestione delle poste al servizio degli imperatori Massimiliano I e Carlo V. Prosegue con la trattazione sistematica dell'attività di Simone Tasso, responsabile nella prima metà del Cinquecento delle Poste dello stato di Milano, e si chiude con la presentazione di una corposa serie di documenti, in gran parte inediti, inerenti all'attività postale di Simone e di altri esponenti della famiglia.

Si avvale della presentazione di Francesca Giudici, sindaco di Camerata Cornello, e di Adriano Cattani, direttore del Museo dei Tasso e della Storia postale, e dell'importante introduzione di Clemente Fedele dell'Accademia italiana di filatelia e storia postale.

In considerazione del ruolo fondamentale svolto da Simone Tasso nel campo delle poste, gli autori e il Museo dei Tasso della Storia postale hanno ritenuto utile diffonderne la conoscenza in ambito internazionale proponendo il testo anche nella versione inglese, curata da Migliavacca.

INDICE

* Presentazione
* Introduzione

* La famiglia Tasso, da Cornello all'Europa
* Simone Tasso e le Poste di Milano
* Il testamento di Simone Tasso
* Albero genealogico del ramo di Simone Tasso
* I Tasso e il feudo di Paullo
* Simone Tasso e fratelli nei documenti degli archivi bergamaschi

* Appendice: documenti sulle Poste di Simone Tasso
* Bibliografia
* Archivi
* Indice dei principali nomi di persona
Tarcisio Bottani
I TASSO DEL BRETTO
I Documenti Tassiani
dell'Istituto Sacra Famiglia di Comonte

160 pp. - ill. a colori e b/n - ril. con sovracc. a colori - ed. 2002
In italiano

L'ex villa Tasso di Comonte, ora sede dell'Istituto delle Suore della Sacra Famiglia, appartenne fino al 1828 alla famiglia dei Tasso detti del Bretto, dal nome della località, vicina al Cornello dei Tasso in Valle Brembana, dove nel corso del Trecento si erano stabiliti i suoi primi esponenti.
Nell'archivio dell'Istituto sono conservati centinaia di documenti riguardanti i Tasso del Bretto e altri autorevoli esponenti del Casato. Sulla scorta di tali documenti è stato possibile delineare un dettagliato quadro d'assieme della storia di questo ramo, lungo un arco di tempo di quasi sei secoli, dal primo differenziarsi dei suoi componenti, fino alla scomparsa dell'ultima discendente, la contessa Maria Teresa Tasso, nell'Ottocento.
I documenti di Comonte hanno consentito di raccogliere notizie inedite e interessanti anche su alcuni gestori delle Poste imperiali e sul canonico Gian Giacomo Tasso, fondatore dell'Arciconfraternita dei Bergamaschi a Roma.
LA CONTRADA BRETTO
DI CAMERATA CORNELLO
E LA FAMIGLIA TASSO IN EUROPA

176 pp. - ill. a colori e b/n - ril. con sovracc. a colori - ed. 2002
In italiano

Il presente studio (ricerca pluridisciplinare realizzata dagli alunni delle classi quarte del Liceo Scientifico e dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri) ha preso in considerazione l'evolversi del Casato Tasso, dalle lontane origini ravvisabili nei borghi del Cornello e del Bretto, alle molteplici diramazioni che portarono i suoi esponenti a organizzare e gestire per secoli le comunicazioni postali europee. Sono stati inoltre esaminati il ruolo svolto dai Tasso nelle comunicazioni postali in territorio bergamasco e veneto e i rapporti tra esponenti della Famiglia e i poeti Bernardo e Torquato.

L'indagine specifica sul Bretto è partita dall'analisi degli aspetti ambientali e architettonici e si è sviluppata con la ricostruzione della storia del borgo, basata sulla raccolta di informazioni e testimonianze attuali e sullo studio delle pergamene cinquecentesche conservate nell'archivio parrocchiale di Camerata Cornello, una delle quali è stata trascritta integralmente e tradotta.
Elemento centrale del lavoro è stato lo studio della chiesetta di San Ludovico, e a tale scopo gli studenti hanno svolto diversi sopralluoghi, eseguendo una serie di rilievi che hanno evidenziato lo stato di fatto dell'edificio dal punto di vista architettonico e artistico. Lo studio, corredato dalla ricostruzione della storia dell'edificio e da una riflessione sul significato religioso degli affreschi, include i disegni realizzati a computer, la relazione tecnica descrittiva, l'analisi artistica, chimica e strutturale e la catalogazione dei dipinti.

Completa il volume la relazione sui risultati del viaggio d'istruzione che alcune delle classi impegnate nel progetto hanno compiuto a Regensburg e in altre località europee dove sono ubicate importanti dimore tassiane.
Tarcisio Bottani - Wanda Taufer - Bonaventura Foppolo
MARIEGOLA DELLA COMPAGNIA DEI CORRIERI DELLA SERENISSIMA SIGNORIA

178 pp. - ill. a colori e b/n - ril. - ed. 2001
In italiano

Mariegola, matricola, era lo statuto dei diritti e dei doveri degli aggregati ad un'associazione pia o a un'arte. Era costituita dai capitoli della compilazione primitiva e da delibere, decreti e proclami, aggiunti nel corso degli anni.
Anche la Compagnia dei Corrieri Veneti, divenuta nel corso del Quattrocento una vera e propria corporazione artigiana, dotata di una precisa organizzazione strutturale e operativa, si diede una propria Mariegola, della quale si conoscono cinque redazioni, tutte conservate a Venezia, tre presso l'Archivio di Stato e due presso la Biblioteca del Museo Correr.
Pur registrando gli atti fondamentali della vita della Compagnia, i cinque documenti presentano tra loro non poche differenze, specie riguardo alle deliberazioni più tarde.

Nel presente volume è trascritto il testo della Mariegola del fondo Compagnia dei Corrieri Veneti (detti di Roma), dell'Archivio di Stato di Venezia, che si presenta abbastanza organico e completo e consente di ricostruire le strutture e i meccanismi di funzionamento della Compagnia e le caratteristiche dei suoi privilegi e del servizio erogato.
Tarcisio Bottani
I TASSO
E LE POSTE PONTIFICIE
SEC. XV-XVI

126 pp. - ill. a colori e b/n - ril. con sovracc. a colori - ed. 2000
In italiano

Uno degli aspetti meno indagati dell'opera dei Tasso, quello a cui è dedicata la presente ricerca, è il ruolo da essi svolto nello sviluppo delle poste pontificie a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento.
Un ramo della famiglia, detta dei Tasso di Sandro (dal nome di Alessandro Tasso, cittadino bergamasco originario del Cornello, che avviò tale attività), operò al servizio del papato per un'ottantina d'anni, tra la seconda metà del Quattrocento e il 1539, fornendo un contributo decisivo all'organizzazione delle poste pontificie secondo sistemi imprenditoriali all'avanguardia per quei tempi.

Il presente studio raccoglie un regesto abbastanza ampio dei documenti relativi a questo ramo, in buona parte inediti, e traccia un quadro analitico delle vicende e dei personaggi che via via si succedettero al servizio di papi quali Innocenzo VIII, Alessandro VI, Giulio II, Leone X e Clemente VII, in un periodo storico di eccezionale portata per la storia della Chiesa e dell'Europa intera.
L'opera chiarisce l'appartenenza del ramo di Sandro al Casato Tasso e ripercorre le tappe della sua provenienza dal Cornello, in Valle Brembana, inoltre individua l'iniziale presenza di questi personaggi nella Compagnia dei Corrieri Veneti, da cui poi si staccarono, non senza contrasti, per organizzarsi in impresa privata a carattere familiare e diventare appaltatori dei servizi postali pontifici.

Il volume ricostruisce infine la vicenda della banca costituita a Roma dai Tasso di Sandro a supporto delle loro attività imprenditoriali e traccia una veloce panoramica dell'evoluzione di questo ramo a Bergamo nei secoli successivi, caratterizzata da una serie di presenze importanti nel campo imprenditoriale, amministrativo, culturale e religioso.
Cod. 2747E
EUR 30,00


Italo Robetti e Achille Vanara
LA COMUNICAZIONE EPISTOLARE DA E PER TORINO
VOL.V - IL REGNO DI CARLO EMANUELE IV
(16 ottobre 1796 - 4 giugno 1802)

348 pp. - oltre 300 ill. a colori - brossura - ed. 2019
In italiano

In questo libro si prendono in esame le vicende piemontesi dal 10 ottobre 1796, incoronazione di Carlo Emanuele IV, al 4 giugno 1802, sua abdicazione.

I momenti storici di questo arco di tempo di sei anni sono: l'occupazione francese, la fuga del Re in Sardegna, il Governo Provvisorio Repubblicano, la restaurazione austro-russa, il nuovo Governo Provvisorio filo francese, la Nazione Piemontese, la 27a divisione militare e, all'interno di questi eventi, la vita della Posta fino alla modifica delle distanze in posta del 1801.
Cod. 2694E
EUR 30,00


Italo Robetti e Achille Vanara
LA COMUNICAZIONE EPISTOLARE DA E PER TORINO
VOL.IV - IL REGNO DI VITTORIO AMEDEO III (1773-1796)
E LE TARIFFE POSTALI DEL 1795 BASATE SULLA DISTANZA
IN POSTE

334 pp. - quasi 500 ill. a colori - brossura - ed. 2017
In italiano

Il Regno di Vittorio Amedeo III andò dal 1773 al 1796 e comprese un periodo di quasi vent'anni.
Per quanto riguarda le Poste, tutto si svolgeva in base alle note patenti del 1772, con il sistema tariffario illustrato nel 3° volume.
Il secondo periodo del regno di questo sfortunato sovrano fu, invece, tutt'altro che tranquillo, a cominciare dalla Rivoluzione Francese che, nel 1789, sconvolse l'intera Europa.

Proprio in questo tormentato periodo a Torino si pensò ad un'importante riforma postale che modificava completamente la metodica usata nella tassazione della corrispondenza. Si introdusse, con le patenti del 1795, un criterio del tutto nuovo per il Piemonte, cioè quello di legare il porto delle lettere alla distanza tra la località da cui partiva la lettera a quella di destinazione (criterio già in parte applicato dalla Francia in base alle leghe percorse). Più il percorso era lungo più alto era il porto da pagare a carico del destinatario. Poiché i percorsi che servivano per la posta dei cavalli erano misurati in "poste", altrettanto si fece per le lettere. I parametri diventarono quindi due: uno era il tipo di lettera (semplice, coperta, doppia, per oncia) e l'altro era la percorrenza misurata in "poste".
Cod. 2595E
EUR 30,00


Italo Robetti e Achille Vanara
LA COMUNICAZIONE EPISTOLARE DA E PER TORINO
VOL.III - CARLO EMANUELE III ED IL NUOVO REGOLAMENTO PER LE POSTE DEL 1772 (1730-1773)

342 pp. - quasi 500 ill. a colori - brossura - ed. 2016
In italiano

Questo terzo volume ripercorre il lungo regno di Carlo Emanuele III, dal 1730 al 1773.

Come nei due precedenti volumi gli autori hanno continuato il percorso cronologico, contraddistinto con gli eventi politici o postali che lo hanno particolarmente caratterizzato (la coesistenza di Vittorio Amedeo II e Carlo Emanuele III, le guerre di successione prima polacca e poi austriaca, il periodo di pace, le variazioni tariffarie e l'importante regolamento postale del 1772).

Essi si sono inoltre soffermati su degli specifici temi di natura squisitamente postale, tentando di dare esaustive risposte a dubbie interpretazioni del passato (rapporti tra la Posta di Torino e i Corrieri francesi, sperando di aver definitivamente provato l'inesistenza di un ufficio francese a Torino) ovvero evidenziando particolari aspetti non sempre presi in dovuta considerazione (gli Uffici di Campagna di posta militare dal 1733 al 1748, l'attivazione di un ufficio postale piemontese nella città di Roma nel 1734, l'introduzione ufficiale dell'inoltro della corrispondenza via mare tra il Piemonte e il Regno di Sardegna).

A completamento l'interessante contenzioso sorto tra il libraio Fontana e i commessi dell'Ufficio postale di Torino coi risvolti tariffari riguardanti le "gazette"; i rapporti, non sempre idilliaci, tra le Poste piemontesi e l'ufficio postale di Milano, con la prima introduzione di bolli milanesi; l'esenzione dal pagamento della tassa sulle lettere che si ricevevano e sulle lettere che si spedivano all'estero.
Cod. 2536E
EUR 25,00


Italo Robetti e Achille Vanara
LA COMUNICAZIONE EPISTOLARE DA E PER TORINO
VOL.II - VITTORIO AMEDEO II E LE PRIME TARIFFE PER LA POSTA DELLE LETTERE (1684-1730)

263 pp. - quasi 500 ill. a colori - brossura - ed. 2014
In italiano

Questo secondo volume è legato a Vittorio Amedeo II, il Duca di Savoia che diventò dapprima Re di Sicilia e poi Re di Sardegna. Come duca introdusse le prime tariffe postali per le lettere (1698), come re di Sicilia emanò il primo editto organico sulle Poste (1718) e come re di Sardegna fece approvare il definitivo editto del 1720 che rimase in vigore fino al 1772.

Il libro è arricchito da quasi 500 immagini ed è suddiviso in tre capitoli: il primo copre il periodo ducale (1684-1713), il secondo si riferisce al periodo in cui Vittorio Amedeo II fu re di Sicilia (1713-1720) e il terzo a quello in cui egli fu re di Sardegna (1720-1730).

Ampio rilievo viene dato alle tariffe postali in relazione alla città di Torino ma sono presenti anche documenti particolarmente interessanti, quali le prime convenzioni postali sottoscritte da Francia e Piemonte alla fine del XVII secolo e proseguite nel secolo successivo. Molta attenzione viene inoltre data agli interventi del Magistrato della Sanità di Torino, per spiegare la ricaduta delle frequenti epidemie e malattie infettive sul trattamento delle lettere: la semplice profumazione esterna, la de-sigillatura con profumazione interna e la conseguente re-sigillatura, l'uso della fumigazione e l'esposizione al calore.

Completano il volume le tabelle delle tariffe per le lettere, i Generalati delle Poste e la cronologia di papi e sovrani, l'indice analitico delle scritte più significative, i riferimenti bibliografici, le opere e gli istituti consultati, i fondi consultati presso l'Archivio storico di Torino.
Cod. 2568E
EUR 160,00


Pietro Giribone - Paolo Vollmeier
LE ARMATE FRANCESI IN ITALIA (1792-1814)
STORIA POSTALE E CATALOGAZIONE
2 voll.

400/384 pp. - ill. b/n e a colori - ril. con sovracc. - ed. 2015
In italiano

I due autori hanno unito le loro competenze in questa opera ponderosa, ricca di informazioni e di riproduzioni di documenti, cartine, fotografie, documenti postali,..., organizzata in diversi capitoli: inquadramento storico secondo il criterio cronologico; il servizio postale dell'Armée d'Italie; l'Armée des Alpes in Piemonte e relativa catalogazione delle impronte postali; l'Armée de Reserve e relativa catalogazione delle impronte postali; catalogazione delle impronte postali dell'Armée d'Italie e di altre armate francesi nel periodo 1792-1814.

In relazione al proprio campo di specializzazione, i due autori hanno sviluppato settori distinti.
Giribone è noto studioso del periodo prefilatelico e specializzato nel periodo napoleonico, compresa la storia postale dell'Armée d'Italie. Ha pertanto curato il contesto storico e postale in cui si trovarono ad agire in territorio italiano le "Armée d'Italie", "des Alpes" e "de Reserve" nel corso delle Campagne militari, cercando di delinearne il profilo storico e l'organizzazione postale, con la descrizione didascalica dei molti esempi di lettere militari presentate nella parte illustrativa.
Vollmeier ha collezionato per oltre 40 anni lettere delle armate francesi, catalogando e archiviando per ogni documento i dati salienti (bollature, datazioni, luoghi di partenza, arrivo, transiti,...) giungendo a reperire oltre 3.000 oggetti, grazie anche alla collaborazione di collezionisti specializzati, italiani, europei e americani.
Si è quindi occupato della catalogazione generale, entro la quale, oltre ad "Armée d'Italie", sono presentate le bollature delle altre armate francesi che operarono militarmente in territorio italiano, come "Armée de Rome", "Armée de Naples"..., limitandosi, per queste, alla descrizione delle impronte postali conosciute, le date e i luoghi di attivazione degli uffici di posta militare.

Nel secondo volume, il catalogo elenca le lettere repertoriate secondo la provenienza, la datazione, la tipologia del bollo e il colore. Non sono presenti valutazioni.

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